Ricetta seriale

L'amica geniale, tutto quello che c'è da sapere sulla terza stagione della serie

Gaia Montanaro

Coproduzione Rai - Hbo per l’amata saga di Elena Ferrante. L'amicizia "a specchio" di Lenù e Lila, gli anni Settanta e Napoli. Trailer, recap e un po' di curiosità

Sconcezze e La febbre sono i primi due capitoli della terza stagione di L’amica geniale. Storia di chi fugge e di chi resta, andati in onda la scorsa domenica su Rai1 e disponibili su Raiplay. La coproduzione Rai – Hbo (per una volta la differita è inversa e la nuova stagione è iniziata prima in Italia e poi negli Stati Uniti) è arrivata al terzo capitolo dell’amata saga di Elena Ferrante. Lenù e Lila sono diventate grandi – o comunque sono state costrette a farlo – e affrontano problemi diversi perché differente è la prospettiva esistenziale in cui sono inserite. Ciò che però le unisce e le tiene ancorate è Napoli, la terra da cui vengono, e il profondo legame tra le due. Un’amicizia costruita a specchio in cui ciascuna è il riverbero dell’altra, l’una rappresenta la vita che l’altra avrebbe potuto avere se le circostanze di partenza fossero state invertite. In questa terza stagione della serie – che dal punto di vista sia narrativo che estetico si mostra in continuità con le precedenti – troviamo un passaggio di testimone alla regia. Subentra infatti Daniele Luchetti che in più occasioni si è mostrato in grado di raccontare con veridicità non solo l’emotività dei personaggi portati in scena ma anche il clima politico degli anni Settanta in cui questa terza stagione è immersa e che la connota in modo così decisivo. A prestare i volti alle due protagoniste sono sempre Margherita Mazzucco (Elena “Lenù” Greco) e Gaia Girace (Lila Cerullo). La produzione, al gran completo, è di Fandango, The Apartment, Fremantle e Wildside in collaborazione con Rai Fiction ed Hbo.

  

Dove eravamo rimasti?

Lila, dopo essersi sposata a sedici anni, ha lasciato il marito violento e – vedendo naufragare il suo rapporto con Nino Sarratore – sopravvive lavorando in un salumificio per mantenere il figlio. Fisicamente è allo stremo e anche dal punto di vista psicologico è fortemente provata. Lenù invece da Napoli si ne è andata, si è laureata alla Normale di Pisa e sta per sposare Pietro, un giovane professore universitario con simpatie comuniste. Ha pubblicato un libro di successo, che prende spunto da La fata blu, un racconto scritto da Lila quando erano alle elementari. La seconda stagione si era chiusa con Lila che dava fuoco al racconto, in uno scatto di rabbia e frustrazione e in parallelo Lenù che presentava il suo romanzo in Galleria a Milano, scorgendo tra il pubblico il volto di Nino (ulteriori ragguagli sulla seconda stagione della serie potere trovarli qui.

   

Come inizia la terza stagione di L’Amica Geniale?

Elena si trova a Milano per la promozione del suo libro e qui incontra Nino che la difende da alcune domande aggressive dei giornalisti. La futura suocera di Lenù invita quindi il ragazzo a unirsi a loro per cena creando l’occasione per Nino di fare amicizia ed entrare in sintonia con Pietro, il futuro marito di Elena. Lenù rimane molto turbata da questo rinfocolarsi del rapporto con Nino e tutto ciò la metterà in crisi riguardo la sua scelta di sposare Pietro (che nel frattempo scende a Napoli con la ragazza, chiedendola ufficialmente in sposa alla famiglia Greco e destando la preoccupazione della madre di Lenù che appare contrariata dal fatto che i due si sposeranno secondo rito civile e non religioso). Nella vita di Elena, dopo molto tempo, si riaffaccia anche Lila. La giovane sta male, ha la febbre alta, e manda a chiamare l’amica perché le faccia visita. Allo stremo delle forze, Lila fa promettere a Lenù che, se le succedesse qualcosa, si occuperà lei del piccolo Gennaro.

 

Quanta Ferrante c’è “in giro”?

Il successo dei libri di Elena Ferrante ha portato alla proliferazione di prodotti derivati in grande numero. Se l’adattamento audiovisivo de L’Amica geniale è sicuramente l’esempio di maggior successo, non mancano i documentari che si soffermano sull’indagine dalla figura della scrittrice misteriosa e i numerosi libri – pubblicati anche di recente e su cui trovate notizie qui - che proseguono la sua attività da scrittrice. È inoltre in questi giorni in sala l’adattamento di La figlia oscura, romanzo della Ferrante del 2006, oggi portato sullo schermo da Maggie Gyllenhall e con protagonista Olivia Colman e Dakota Johnson (la pellicola è candidata quest’anno a tre Oscar, per la miglior sceneggiatura non originale e per la migliore attrice protagonista e non protagonista).

  

Qual è il tono de L’Amica Geniale in tre battute?

 

“Lila è coraggiosa, fin troppo. Ma non sa piegarsi alla realtà. È incapace di accettare gli altri e sé stessa. Volerle bene è stata un’esperienza difficile perché non sa cos’è la dedizione”.

“I margini di tutte le cose si erano di nuovo rotti e ogni cosa era deflagrata senza contorni”.

“Guardami sempre. Anche quando te ne vai da Napoli”.

  

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