Le serie tv da vedere a dicembre 2020

Gaia Montanaro

Poco Natale e molto oriente, intrighi in salsa inglese, un'attesissima miniserie con Nicole Kidman e Hugh Grant e due eccezioni

    Poco Natale e molto oriente nell’offerta seriale di dicembre. Qualche guizzo maggiore ci è offerto dai film mentre abbondano racconti di genere per un pubblico di giovanissimi. Non ci resta che affidarci agli intrighi in salsa inglese, in attesa che il nuovo anno porti con sé buone notizie anche per il piccolo schermo.

      

    Private lives

    Netflix, 3 dicembre

    La quota serie orientale questo mese è occupata da questo racconto drammatico che affronta un tema attuale: la protezione dei dati nell’era digitale. Il governo nazionale, insieme ad un’azienda provata senza scrupoli, porta avanti un progetto di sorveglianza che mira a controllare i cittadini nel loro privato appropriandosi di tutti i loro dati sensibili. I protagonisti cercheranno di svelare i segreti che stanno dietro a questo inquietante progetto e a contenerne le disastrose ricadute pubbliche e private. Apprezzabile il tentativo da parte dei sudcoreani di distaccarsi dai consueti drammi amorosi (e spesso semplicistici) per cercare di indagare un tema più articolato e sfidante. Sulla patina visiva e l’approfondimento dei personaggi c’è ancora da lavorare.

      

    Alice in Borderland

    Netflix, 10 dicembre

      

       

    Serie live action tratta dal manga giapponese di Haro Aso. Arisu, un giovane apatico e appassionato di videogiochi, durante una serata con gli amici si trova catapultato in un’altra dimensione. In una Tokyo inquietante e desolata il gruppo di ragazzi dovrà tentare di sopravvivere affrontando prove sempre più complicate. In questo survival game Arisu incontrerà una giovane donna – Usagi – che inizialmente compete da sola ma ben presto capirà che per riuscire a sopravvivere avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile. Per gli appassionati dei prodotti di avventura e adrenalinici, di pura evasione.

      

    Let them all talk

    Hbo Max, 10 dicembre

      

       

    In quota film, segnaliamo con un po’ di anticipo (data la sola piattaforma americana dove per il momento è visibile) l’ultimo di Steven Soderbergh. Girato – dicono – in appena due settimane, la pellicola vanta un cast di rango avendo per protagoniste Meryl Streep, Dianne Wiest e Candice Bergen. Una famosa scrittrice di nome Alice si concede un viaggio sulla Queen Mery – enorme nave da crociera - con due vecchie amiche. Le tre donne verranno raggiunte dal nipote dell’autrice – che si propone di tenerle a bada – e dall’agente letteraria che cerca di estorcere ad Alice informazioni sul suo prossimo romanzo. Sarà l’occasione per risanare antiche ferite e per capire qual è la prossima direzione da prendere. Con un cast così, il film si fa quasi da solo. 

       

    The Undoing

    Sky Atlantic, 11 dicembre

     

      

    Molto attesa e accolta con entusiasmo negli Stati Uniti, questa miniserie drammatica con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Grant è stata realizzata da David. E. Kelly (già creatore di Big Little Lies) e si tratta anche in questo caso di un adattamento da un romanzo (Una famiglia felice di Jean Hanff Korelitz, in Italia edito da Piemme). Questo thriller psicologico segue le vicende di Grace Fraser, terapeuta alle prese con la pubblicazione del suo primo romanzo, che vedrà la sua vita repentinamente cadere in un baratro. Sconvolta da una morte improvvisa, dalla scomparsa del marito Jonathan e da alcune terribili rivelazioni, Grace dovrà lottare per salvare la sua famiglia ormai sulla bocca di tutti. La serie, curatissima in ogni aspetto, ha uno dei suoi elementi d forza nello strepitoso lavoro fatto dal production designer Lester Cohen (già bravissimo in The Looming tower e The night of) che qui esplora gli ambienti altoborghesi dell’Upper East Side. Scrittura raffinata e qualità attoriale fanno il resto. 

        

    Deutschland 89

    Sky Atlantic, 11 dicembre

       

    Sequel delle due precedenti serie (Deutschland 83 e 86), arriva su Sky Atlantic questo nuovo capitolo con protagonista Martin Rauch, una spia della Germania dell’est che dopo la caduta del Muro deve fare i conti con un profondo sconvolgimento della sua vita. La città di Berlino è chiamata all’ennesimo cambiamento radicale del proprio dna e chi fino a quel momento ha operato nei servizi segreti dovrà adattarsi ad un mondo il cui paradigma è mutato per sempre. Si ritroveranno le atmosfere, lo stile narrativo e l’intreccio simili alle serie precedenti, in un prodotto di genere che per molti ha settato un nuovo standard del racconto con cui confrontarsi.

      

    The Wilds

    Amazon Prime Video, 11 dicembre

     

       

    Survival drama sulla falsariga del compianto Lost, questa serie racconta di un gruppo di ragazze adolescenti che si trovano disperse su un’isola deserta a seguito di un incidente aereo, inconsapevoli di essere state portate sull’isola come parte di un esperimento sociale. Le ragazze, provenienti da ambienti e contesti sociali molto differenti tra loro, dovranno riuscire a sopravvivere facendo gruppo, condividendo segreti e traumi del passato. Verranno raccontate le loro vite passate, indagando su quale tipo di quotidianità hanno lasciato e se essa avesse realmente un valore. Per un pubblico adolescente e per chi ama i racconti con un tocco di esotismo.

       

    Sweet home

    Netflix, 18 dicembre

      

        

    Sempre in quota coreana, questa serie horror thriller basata sull’omonimo webtoon (i fumetti verticali nativi digitali di produzione coreana) racconta di uno studente che, a seguito della morte dei genitori, si trasferisce in un nuovo appartamento dove avvengono fenomeni strani e inquietanti. Le persone attorno a Cha Hyun-Soo, questo il nome del protagonista, cominceranno a trasformarsi in dei mostri e il ragazzo dovrà tentare di sopravvivere e salvare più vite possibili. Per amanti del genere, rigorosamente. 

      

    The midnight sky

    Netflix, 23 dicembre - film

      

        

    Seconda eccezione in ambito film è per l’ultimo lavoro di George Clooney. La pellicola è l’adattamento del romanzo di Lily Brooks- Dalton La distanza tra le stelle (in Italia pubblicato dalla casa editrice Nord) e segue le vicende di Augustine, scienziato solitario che vive in Antartide (interpretato da un barbuto Clooney in grande spolvero) che cerca di impedire a un gruppo di astronauti di tornare sulla Terra, recentemente colpita da una misteriosa catastrofe. Atmosfere post-apocalittiche e grande impatto visivo per un racconto settario che ha l’ambizione di diventare più ampio.

      

    Bridgerton

    Netflix, 25 dicembre

     

      

    E a Natale arriva Shonda. Sarà infatti disponibile dal 25 dicembre l’intera prima stagione di questo period drama nato dalla collaborazione tra la Shondaland di Shonda Rhimes (tra le più importanti showrunner in assoluto, la madre di Gray’s Anathomy per intenderci) e Netflix. Il primo prodotto che sancisce questo sodalizio è un racconto tratto dalla serie di romanzi storici di Julia Queen “La saga dei Bridgerton” ed è ambientato nelle dimore dell’alta società londinese durante l’età della Reggenza, tra il 1811 e il 1820. L’innesco narrativo è in mano alla figlia maggiore della famiglia – Daphne Bridgherton – che fa il suo debutto all’interno del competitivo mercato matrimoniale dell’alta società inglese. Da qui si dipaneranno intrighi, amori, vendette e scandali in una novella Downton Abbey in salsa soap. Gioia indiscussa per i set designers, fiumi di tè e vestiti sontuosi. Speriamo Shonda metta un guizzo di scrittura, per quanto riguarda la voce ci pensa Julie Andrews che presta appunto la voce ad una misteriosa scrittrice di gossip dalla lingua tagliente.