L'anno che verrà visto con le serie tv

Gaia Montanaro

Con l'esordio italiano di due nuove piattaforme, Disney + e Hbo Max, l'offerta del 2020 si preannuncia ancora più ricca. Ecco alcuni titoli da tenere d'occhio 

Non si arresta di un centimetro l’avanzata delle serie tv. Il 2020 infatti si preannuncia come un anno piuttosto ricco e variegato per i prodotti seriali, con l’arrivo in Italia di due nuove piattaforme, Disney + e Hbo Max. Nelle prossime schede qualche titolo in arrivo e qualche consiglio su cosa vedere.

The Mandalorian (Disney +, 31 marzo 2020)

Si inizia con una serie di Disney +, già disponibile dallo scorso novembre in America e che da noi arriverà alla fine di marzo. Si tratta del live action spin off di Star Wars The Mandalorian che si colloca temporalmente all’interno della grande saga tra la fine de Il ritorno dello Jedi e prima di Il risveglio della forza. Muovendoci con cautela nel modo dei super appassionati della saga (e sperando di non tralasciare i fondamentali) questa a grandi linee la vicenda: la storia si concentra sui Mandaloriani, guerrieri coraggiosi e impavidi provenienti dal pianeta Mandalore – già citato ma non indagato a fondo in Star Wars – e in particolare su un loro leader (interpretato da Pedro Pascal), efferato cacciatore di taglie, alle prese con guerre civili e scontri all’ultimo sangue. Il tutto in un miscuglio western e fantasy. Jon Favreau, qui in veste dei showrunner, è garanzia di famigliarità con il mondo di Star Wars, effetti speciali e qualità della messa in scena dovrebbero fare il resto. Imperdibile per gli affezionati della “forza”.

 

Mrs America (FX – Hulu 2020)

Anche la brava Cate Blanchett alla fine ha ceduto alle lusinghe delle serie tv e interpreterà il ruolo dell’avvocatessa Phillys Schlafly, antifemminista e conservatrice che negli anni settanta si oppose all’Equal Rights Amendment e al movimento che si prefiggeva di garantire la parità di genere. Questa miniserie in nove episodi, inspirata ad una storia vera e “controcorrente”, porterà in scena un personaggio controverso raccontando uno spaccato americano ancora abbastanza inedito. Nel cast anche Uzu Aduba (già in Orange is the new black) ed Elizabeth Banks. Atmosfere alla Mad Man per una miniserie che già nelle premesse ha il retrogusto di “award”.

Dracula (Netflix, 4 gennaio 2020)

Approderà direttamente su Netflix dopo 24 ore dalla messa in onda sulla Bbc, il nuovo adattamento del celebre romanzo di Bram Stoker. Questa versione di Dracula – interpretato da Claes Bang – attraverserà varie epoche e vedrà il protagonista rappresentato nelle sue molteplici sfumature e non solamente come il classico vampiro. Un prodotto che si propone di non tradire gli amanti del genere ma di aggiungere al classico Dracula un sapore in più.

Little fires everywhere (Hulu, 2020)

Cast delle grandi occasioni – tra gli altri Reese Witherspoon, Kerry Washington e Joshua Jackson – per questo nuovo drama tratto dall’omonimo romanzo di Celeste Ng. La serie, un incontro tra Big Little Lies e The Affair, ruota attorno alla famiglia Richardson, apparentemente perfetta, ma che in realtà nasconde non pochi segreti. Un racconto che nelle premesse necessita di grandi penne e buona indagine psicologica e delle dinamiche relazionali. Gli antesignani sono importanti, speriamo questi Tanti piccoli fuochi non si spengano troppo velocemente.

Normal People (Hulu + Bbc, 2020)

L’acclamato secondo romanzo di Sally Rooney diventerà una serie in dodici episodi. La sfida è quella di dare nuova vita – senza tradirne l’essenza – al rapporto amoroso tra Marianne e Connell, riuscendo a non perdere tutte le sfumature cangianti della penna della Rooney anzi illuminandole di una nuova luce. Attori protagonisti Daisy Edgar - Jones e l’esordiente Paul Mescal. Un’altra storia d’amore, un nuovo modo in cui provare a raccontarla.

Snowpiercer (Tbs, primavera 2020)

Debutterà tra qualche mese, dopo una genesi abbastanza travagliata, l’adattamento seriale del film omonimo di Bong Joon-Ho (a sua volta tratto da una graphic novel). Il regista coreano, quest’anno giustamente applauditissimo per Parasite, firma come produttore esecutivo della serie che racconta di un gruppo di sopravvissuti alla glaciazione della Terra che viaggia su un treno che presenta una ferrea distinzione tra le classi. Quando i passeggeri di terza cercheranno di risalire il convoglio per mischiarsi agli altri, sarà l’inizio del caos.

Hight Fidelity (Hulu, 14 febbraio 2020)

Secondo adattamento (questa volta al femminile) del romanzo Alta Fedeltà di Nick Hornby. Al posto di John Cusack, la prospettiva narrante è quella di Zoë Kravitz che detta i tempi del racconto delle cinque rotture sentimentali più importanti della sua vita. Con tanta musica non solo relegata a colonna sonora.

Il ritorno di Julian Fellowes

In quota Uk, molti sarebbero i prodotti degni di nota ma qui ci limitiamo a qualche piccolo antipasto per stuzzicare il palato.

Cominciamo dal ritorno molto atteso di Julian Fellowes che – dopo essersi preso una licenza poetica con il film di Downton Abbey - torna a firmare ben tre serie tv.

Belgravia (ITV, 2020)

Period drama con tutti i sacri crismi che prende il nome da un quartiere centrale di Londra e racconta le vicende ambientate nei salotti della nobiltà inglese dell’Ottocento, a ridosso della Battaglia di Waterloo.

The Gilded age (HBo Max – 2020)

Sempre Fellowes firma questa serie sulla belle epoque, una sorta di prequel di Downton Abbey (foto) nella quale potrebbero rientrare anche alcuni attori della saga originale. Protagonisti Christine Baranski, Cynthia Nixon e Amanda Peet.

The English game (Netflix, 2020)

Ultimo lavoro del creatore di Downton Abbey sarà infine una miniserie in sei episodi dedicata alla genesi del gioco del calcio. Cast ancora top secret anche se le riprese pare siano terminate da qualche mese.

The Luminaries (Bbc 2 – 2020)

Adattamento del secondo romanzo di Eleanor Catton ambientato in Nuova Zelanda durante la corsa all’oro del 1866. Eva Green interpreta la padrona di un bordello dove giunge per lavorare la giovane Anne, arrivata dalla Gran Bretagna in cerca di una nuova vita. Tra quelle mura incontrerà il cercatore d’oro Emery Staines e se ne innamorerà.

Deadwater fell (Channel4 – 10 gennaio 2020)

Torna in terra scozzese il sempre gradito David Tennant che interpreta un medico in un crime drama in quattro episodi che racconta del terribile omicidio di un’intera famiglia della comunità. Atmosfere alla Broadchurch e scrittura inglese ergo: da vedere.

Non solo The New Pope

Anche sul fronte italiano, il 2020 sarà un anno ricco. Si comincerà dagli ambienti ecclesiastici sui generis di The New Pope e dal mondo della finanza dei Diavoli, passando per il crimine di ZeroZeroZero, le atmosfere stregate di Luna Nera per arrivare ai paesaggi meravigliosamente misteriosi di Curon.

Insomma, il 2020 ha già l’aspetto di una maratona.

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