Pillole di serie tv da guardare ad aprile

Gaia Montanaro

Dopo il lancio della nuova Apple tv si preannuncia una rincorsa spasmodica per accaparrarsi le storie migliori e dal respiro più universale possibile. Per il momento accontentiamoci dei cari vecchi contenitori

Dopo l’annuncio dato qualche giorno fa dell’arrivo della piattaforma Apple che invaderà prepotentemente il panorama dell’offerta dei contenuti seriali, sempre più spasmodica sarà la rincorsa ad accaparrarsi le storie migliori e dal respiro più universale possibile. Per il momento accontentiamoci dei cari vecchi contenitori che anche per il mese di aprile offrono qualche interessante spunto di visione.

Quicksand (Netflix, 5 aprile)

Sbarca su Netflix l’ultima produzione nordica di successo i cui primi due episodi sono stati presentati in anteprima alla scorsa Berlinale. Basata sull’omonimo romanzo di Malin Persson Giolito, la serie segue le vicende di Maja Norberg, studentessa che viene arrestata ed accusata di essere la responsabile di una sparatoria che ha causato una strage in una scuola privata di Stoccolma. La verità emerge piano piano e sembra legata a doppio filo alla relazione tra Maja e Sebastian – giovane borderline dalla famiglia disfunzionale. La serie, che vede tra gli sceneggiatori una delle autrici di The Bridge, racconta con sguardo livido e disincantato le dinamiche che animano le relazioni tra i giovani, in un crescendo drammatico che si esaurisce solo negli ultimi minuti della puntata finale. Per chi ama le atmosfere nordiche e i drammi ricchi di suspense.

Our cartoon president (Sky on demand, 12 aprile)

Andata in onda in America su Showtime, questa serie animata in dieci episodi prodotta dal comico Stephen Colbert racconta le vicende di un presidente degli Stati Uniti decisamente poco convenzionale – e ampiamente ispirato a Donald Trump – alle prese con delle giornate tipo fatte di incontri istituzionali e l’avvicendarsi di situazioni paradossali il tutto condito con humor sagace e politicamente scorretto. Molti gli ospiti illustri, da Xi Jinping a Barack Obama passando per Hillary Clinton e Michael Bloomberg. Per chi ama la satira politica e il racconto del presente con una chiave di genere.

Fosse/Verdon (Sky, 18 aprile, miniserie)

Ancora Sky offre su FoxLife la miniserie – prodotta da FX – che racconta le vite della ballerina Gwen Verdon e del coreografo e marito Bob Fosse. La celebre coppia dello show business americano, interpretata da Michelle Williams e Sam Rockwell, ha un rapporto passionale e molto controverso, in cui l’amore e la stima reciproca si fondono con il desiderio di possesso e l’arte portata all’estremo in un connubio dove il confine tra la danza e la vita si confonde sempre più. Per chi ama le storie dei grandi personaggi e il mondo della danza (quella originale come originali sono tutte le coreografie proposte nella serie).

Future Man (Amazon Prime Video, 24 aprile)

Per quanto riguarda la quota fantascienza e supereroi arriva su Amazon Prime Future Man, serie originale Hulu che segue la storia di Josh Futterman, giovane gamer di successo con una vita reale da nerd e molti problemi di relazione soprattutto con il genere femminile, che però è campione di Biotic War – un videogame distopico in cui il suo avatar, Future Man, è primo nella classifica mondiale. Superato l’ultimo e difficilissimo livello del gioco, il ragazzo viene raggiunto dai suoi personaggi “immaginari” che lo coinvolgono in una missione per salvare l’umanità. Per chi ama le atmosfere di genere e l’action pura. 

Chambers (Netflix, 26 aprile)

Uma Thurman e Tony Goldwyn sono i protagonisti di un dramma/horror paranormale in cui una ragazza – Sasha - vuole a tutti i costi svelare il mistero del cuore che le è stato trapiantato a seguito di un infarto e che le per,messo di continuare a vivere. Ma più si avvicina alla risoluzione del mistero più comincia ad assumere le caratteristiche della donatrice Becky (la figlia di Uma Thurman) – alcune delle quali decisamente oscure. Le atmosfere sono molto tensive ma raccontano un high concept ben sviluppato che potrebbe deflagrare in modo efficace ed emotivo. Per chi ama il genere ed è dotato di nervi saldi.

Game of Thrones (Sky, 14 aprile)

Menzione speciale, anche se non è una novità inedita del mese, per l’ottava e ultima stagione di Game of Thrones che inizia il 14 aprile su Sky (alle tre di mattina e in contemporanea con gli Stati Uniti) e che, con i sei episodi finali, chiude la gloriosa epopea di questa serie cult. Tutto è stato scritto ed è stato detto, ora non resta che contemplare le battute finali di questa grande ed epica saga.

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