E’ molto difficile scrivere di qualcosa che sta succedendo su TikTok. Non perché sia un mezzo difficile da comprendere – lo dico senza sminuire i non nativi digitali, ma anzi per spronarli a considerare che se hanno capito il Rosatellum, possono capire anche TikTok. La difficoltà è stare sulla piattaforma per cercare quello di cui si deve scrivere e poi pensare di lasciare il cellulare e mettersi a lavoro. E’ impossibile. Questo articolo dovevo consegnarlo giovedì 28 luglio, invece è domenica 31 e sono ancora qui, terrorizzata all’idea che a breve dovrò riaprire TikTok per poter procedere con la scrittura. Aggiungo che è tempo di campagna elettorale anche su TikTok, e il mio algoritmo sta dando molta visibilità a persone della generazione Z che commentano i programmi elettorali di Fratelli d’Italia con paura e sconcerto, inframezzate da americane che dicono che se ti succede di andare in una stanza e non ricordare perché ci sei andato, allora hai un disturbo da deficit di attenzione e iperattività. E a me questa roba succede continuamente.
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