La fase 2 del web si chiama responsabilità
Per la prima volta Twitter frena Donald Trump (che minaccia di chiudere tutto) e inaugura una nuova stagione in cui i social network hanno capito che non sono attori inerti, ma ancora non sanno come agire
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Buoni esperimenti dei social network
Milano. Quando per la prima volta Twitter ha messo un punto esclamativo sotto a due tweet di Donald Trump e ha segnalato come fuorvianti le affermazioni del presidente americano, collegando il tweet a una pagina di fact checking, il social network ha superato una soglia che nessuno aveva mai oltrepassato, e ha dato inizio alla fase due del rapporto tra internet e politica, quella – finalmente – della responsabilità. Ma quando Trump, per tutta risposta, ha scritto sempre su Twitter che potrebbe “regolamentare con forza o chiudere” i social network che si oppongono ai repubblicani, è diventato chiaro che questa fase due sarà durissima, farà arrabbiare molti e probabilmente farà qualche vittima, almeno dal punto di vista del business.
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- Eugenio Cau
E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.