
(foto LaPresse)
Golden power e sicurezza al test 5G. Parla Giulio Napolitano
Intervista al docente di Diritto amministrativo a Roma Tre e consulente in staff dello studio Chiomenti, tra i maggiori d’Italia per gli investimenti stranieri
-
I pericoli senza nome della rete 5G
-
Huawei e Cinque stelle, una storia d'amore e d'imbarazzi
-
La dipendenza dai dati
-
Le tecnologia 5G di Tim arriva in sala operatoria
-
Il guaio del 5G lasciato in mano ai sino-proni Cinque stelle
-
Un Copasir da incorniciare sul 5G
-
Londra dice sì a Huawei
-
Perché gli americani sognano tecnologia scandinava per il 5G
-
Il Pd punta ai servizi
-
Dalla sicurezza al benessere, chi tutela gli interessi nazionali
-
Golden power, ma non troppo
-
Siamo indietro sul golden power. Idee per proteggere il paese
-
“Per un nuovo patto con la burocrazia urge cambiare Consip e Corte dei Conti”
-
Da dove arriva la fandonia che il 5G ha qualcosa a che fare con il coronavirus?
-
Conte espugna pure l'Aise e raddoppia col Dis, ma il Pd mugugna
-
La rete unica e lo stato in cristalleria
-
La guerra dei Servizi. Cosa c'è dietro al tranello del M5s contro Conte
Roma. La relazione 2019 dei Servizi d’informazione e sicurezza presentata a Palazzo Chigi da Gennaro Vecchione, nominato da Giuseppe Conte capo del Dis (Dipartimento per le informazioni) offre un quadro allarmistico dei rischi di attacchi dall’estero ai settori più sensibili dell’economia italiana, dilatandolo ad “azioni distorsive dei mercati ed elusive nei nostri interessi”, anche approfittando del calo di Borsa “di aziende rilevanti a seguito del coronavirus”. Il Dis parla di “forte, a tratti muscolare, azione di sistema di taluni partner europei volta a valorizzare i propri interessi a detrimento di quelli nazionali con possibili mutamenti nelle proprietà di player nazionali e tentativi di acquisizione da parte di investitori esteri con rischi di sottrazione del know how”. L’attenzione dell’intelligence si sofferma poi sulla rete unica a 5G “il cui consolidamento anche nel settore delle torri di trasmissione è suscettibile di attrarre operatori finanziari animati da logiche puramente speculative”. A parte gli aspetti di sicurezza, su questo dovrebbe però vigilare il Golden power, il diritto di orientamento strategico e veto riservato al governo anche in virtù di un regolamento europeo dello scorso anno.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE