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La prima cannonata Antitrust

Redazione

Le autorità americane pensano a una mossa letale contro Facebook, scrive il Wsj

Se usate Instagram e WhatsApp, avrete notato che negli ultimi tempi sulle due app appare sempre più spesso il nome di Facebook. Su Instagram si legge: “Instagram di Facebook”. Su WhatsApp appare la scritta “From Facebook” nella schermata delle impostazioni. Effettivamente, sia Instagram sia WhatsApp appartengono a Facebook, il primo è stato acquistato nel 2012 e il secondo nel 2014, ma finora hanno sempre funzionato come app separate, con team di sviluppo differenti e un management autonomo. Di recente, tuttavia, Facebook si è mostrato più possessivo. I fondatori originari di Instagram e WhatsApp si sono dimessi dalle loro posizioni e hanno abbandonato la compagnia, sostituiti da fedelissimi di Mark Zuckerberg, il quale da un annetto fa annunci per una sempre maggiore integrazione fra i tre servizi, che nei piani del ceo di Facebook dovranno condividere la chat e diventare piano piano un prodotto unico, meno distinguibile di quanto sia adesso.

 

Molti analisti hanno letto questa spinta all’integrazione come un tentativo di battere sul tempo l’Antitrust. Da anni nella politica americana circola la tesi secondo cui Facebook (e non soltanto, la questione riguarda altre grandi aziende di internet della Silicon Valley) ha ormai assunto una posizione monopolistica e, come Standard Oil a inizio Novecento, deve essere sottoposto a indagine Antitrust e infine scorporato. Lo scorporo sarebbe relativamente semplice per il legislatore: basta staccare Instagram e WhatsApp dal corpaccione di Facebook. Per questo Zuckerberg cerca in tutti i modi di rendere il distacco il più difficile possibile, e per questo la politica americana si sta muovendo per tenersi tutte le possibilità aperte: ieri il Wall Street Journal ha pubblicato uno scoop secondo cui la Federal Trade Commission (Ftc), una delle autorità deputate alle azioni Antitrust, sta pensando di depositare un’ingiunzione contro Facebook per impedire a Zuckerberg di proseguire con l’integrazione dei suoi prodotti. Facebook è già sotto indagine della Ftc per le sue acquisizioni, e l’ingiunzione potrebbe essere la cannonata iniziale della nuova battaglia Antitrust attorno alle compagnie di internet.

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