La nuova Apple

Redazione

Meno iPhone, più servizi e diversificazione. Declino o rinascita?

Ci sono due modi per interpretare i risultati finanziari trimestrali presentati da Apple nella notte di martedì. Il primo è notare che i conti di Apple sono tra i peggiori del decennio in termini di crescita, e che per la prima volta dal 2012 le vendite dell’iPhone costituiscono meno della metà delle entrate totali di Apple. L’azienda sta perdendo la sua gallina dalle uova d’oro, e questo è un problema enorme.

 

L’altro modo di interpretare questi risultati trimestrali è vederli come l’inizio della nuova vita di Apple. E’ vero che il mercato degli smartphone è saturo, e che l’iPhone non vende più come una volta benché Apple abbia tentato in tutti i modi di adeguare i prezzi e di produrre modelli più appetibili, ma è anche vero che, forse, la diversificazione delle entrate cominciata anni fa sta per realizzarsi, e questa è la prima trimestrale della nuova èra dell’azienda di Cupertino. E’ vero che le vendite degli iPhone sono calate su base annua da 29,5 miliardi di dollari a 26 miliardi e che l’utile netto è calato da 11,5 miliardi di dollari a 10,04 miliardi (ancora su base annua), ma è vero anche che le entrate sono aumentate dell’un per cento, e che tutti i settori a parte l’iPhone sono in crescita consistente.

 

Cresce il settore dei cosiddetti wearable (cuffiette Airpods e Apple Watch) e cresce il settore dei servizi, su cui Tim Cook ha puntato moltissimo – tra questi c’è la Apple Card, la carta di credito con la mela che sarà lanciata in agosto e ha molte più possibilità di successo di Libra, la moneta digitale di Facebook assediata dai regolatori.

 

Insomma, le vendite degli iPhone continuano a calare vistosamente, ma per la prima volta Apple ha mostrato di poterle rimpiazzare con qualcos’altro e di poter fermare il crollo dei profitti. Le Borse se ne sono accorte: si aspettavano il disastro, ma dopo l’annuncio della trimestrale il titolo di Apple è salito del quattro per cento. Potrebbe essere il declino, o potrebbe essere che abbiamo appena cominciato a vedere come sarà una Apple tutta nuova.

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