SpaceX ha lanciato un satellite per comunicazioni
Il razzo lanciatore è riatterrato con successo sulla piattaforma "Of Course I Still Love You" in navigazione nell'Oceano Atlantico
SpaceX, l'azienda di Elon Musk che si propone di riutilizzare i razzi spaziali e che ha in mente un progetto per colonizzare Marte a partire dal 2020, ha marcato un nuovo successo. Un razzo Falcon 9, partito dalla storica rampa di lancio 39A della base spaziale americana Nasa a Cape Canaveral, in Florida, ha messo in orbita il satellite per telecomunicazioni Koreasat-5A, realizzato da Thales Alenia Space (joint venture tra le aziende Thales e Leonardo) per l'operatore sud coreano Ktsat.
Il satellite, basato sulla piattaforma di nuova generazione Spacebus 4000B di Thales Alenia Space, dotato di trasponder a banda Ku e con un peso al lancio di circa 3.700 chilogrammi, fornirà servizi di accesso a Internet, multimedia, telecomunicazione e servizi di comunicazione fissa per l'Indonesia, il Giappone, la Corea, le Filippine e il Medio Oriente.
Trentasei minuti dopo il decollo il razzo Falcon 9 lo ha rilasciato in orbita mentre il primo stadio del lanciatore è riatterrato con successo sulla piattaforma drone "Of Course I Still Love You" in navigazione nell'Oceano Atlantico. Il 30 marzo di quest'anno per la prima volta l’azienda di Musk era riuscita a riutilizzare un razzo già mandato in orbita per un nuovo volo, dopo diversi tentativi che si erano conclusi con spettacolari (e costose) esplosioni. Il rientro del mezzo è un’operazione complessa durante la quale il veicolo, alto 70 metri, scende in verticale e in modo totalmente autonomo su una piattaforma grande due terzi di un campo da calcio. Ma la possibilità di riutilizzare i razzi sarebbe un’innovazione epocale: porterebbe un risparmio tale da permettere alle aziende di effettuare più missioni spaziali in un periodo di tempo più ristretto.
Video a cura di Askanews
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