Il titolo sul Giubileo che non si può fare Forse è solo la malinconica osservazione di un giorno, ma se a San Pietro fossero stati in 300 mila avremmo titolato volentieri che la paura ha perso. Cos’è il restringimento di vitalità numerica della nostra libertà. Parliamone. Giuliano Ferrara 08 DIC 2015
Tra virgolette Catenaccio obamiano Per il columnist del Wall Street Journal Bret Stephens l’America è diventata un paese più timoroso di offendere che preoccupato di difendersi Bret Stephens 08 DIC 2015
In 18 mesi sono raddoppiati i foreign fighters dello Stato islamico I combattenti stranieri del Califfato sono tra i 27 mila e i 31 mila. Aumentano soprattutto quelli provenienti da Europa e Russia. Le tecniche di arruolamento e le motivazioni che spingono al jihad nel nuovo rapporto del Soufan Group Luca Gambardella 08 DIC 2015
Quelli di San Bernardino sono soldati, non “sostenitori” di Is Nella galassia del jihad americano svanisce la distinzione fra simpatizzanti radicalizzati e operativi in stile Parigi 08 DIC 2015
Esercizi di stile nello Studio Ovale Per la “nuova fase” del terrorismo Obama rilancia la vecchia strategia Redazione 08 DIC 2015
Perché negare la radice ideologica del terrorismo è un assist per le Le Pen Vincerà davvero il partito delle Le Pen, un giorno, se continueremo a raccontarci frottole sul terrorismo e se continueremo a coccolare le nostre coscienze facendo finta che in fondo è tutto sotto controllo. Il Progressista Collettivo alla Naomi Klein, con i suoi "se" e i suoi "ma", continua a raccontarsi frottole senza capire che il terrorismo va oltre il contesto sociale. Claudio Cerasa 08 DIC 2015
Da Umberto Eco a Daniel Pennac Narcisi e ciarlatani, questo il catalogo dopo Parigi Quegli intellettuali che spiegano il terrorismo come castigo anticapitalista. E’ iniziato con Derrida e Baudrillard: le Torri gemelle vennero giù a causa della globalizzazione. I jihadisti? Vogliono soltanto un posto a tavola. Giulio Meotti 07 DIC 2015
Obama sceglie il set delle grandi occasioni, ma non dice niente di nuovo sulla guerra al terrorismo L’unica novità è che con sei anni di ritardo ha ammesso che il massacro di Fort Hood era un atto di terrorismo 07 DIC 2015
Che cosa c'è dietro l'attentato dello Stato islamico in Yemen Il governatore della provincia di Aden, in Yemen, è stato ucciso da un’autobomba guidata da un attentatore suicida dello Stato islamico. Assieme al governatore, Jafar Mohammed Saad, sono morti almeno sei dei suoi collaboratori. Daniele Raineri 06 DIC 2015
Dalla Shoah alle ferite del terrorismo, la storia di una famiglia israeliana E’ la storia indicibile di una famiglia che ci porge, come pochissime altre, la normalità sofferente di Israele. Una lunga coda di buio carica di dolore e di vitalità. La storia inizia a Zdeneve, un piccolo villaggio sui Carpazi ungheresi, negli anni Trenta. Giulio Meotti 06 DIC 2015