Concorrenza al capolinea? Parabola triste di Italo, così deragliano i treni di Montezemolo & Co. Debiti, esuberi e “dura ristrutturazione”. Perché sfidare il monopolio delle Fs e l’inerzia governativa è impossibile. Stefano Cingolani 03 SET 2014
A tu per tu Non solo charme E’ seduttivo, ma diffidente. Mentre cammina tra ingegneri e operai, addetti alla fonderia e alla tornitura, uomini della mensa e collaudatori, il suo orecchio non sente, ma è levato in alto per chiunque voglia versarvi le sue parole; la sua bocca non si muove, ma custodisce un sorriso per tutti coloro che hanno bisogno d’approvazione. Così, mentre attraversiamo gli ordinati vialetti della Ferrari a Maranello – “questa fabbrica è la mia vita”, dice – e mentre indica con orgoglio di padre la galleria del vento disegnata da Renzo Piano, e il padiglione “creativo” di Massimiliano Fuksas, Luca Cordero di Montezemolo appare così entusiasta che a un certo punto gli dico: è questo il mestiere che le piace fare. La politica l’avrebbe fatta soffrire, aggiungo. Lui risponde quasi distrattamente: “Quella storia della politica è stata colpa mia, per come è esplosa. Mi ero spinto un po’ troppo in avanti, più di quanto in realtà non volessi”. Salvatore Merlo 06 APR 2014