L’imperialismo esoterico di un fedele d’Amore che deviò “tra feltro e feltro” C’è Dante e Dante. Troneggia mai consunto, da quasi un secolo, quello dell’accademia letteraria e della critica ufficiale impermeabili alla categoria dell’irrazionale; ma serpeggia ancora, fantasma semi-clandestino, anche un Dante “indiziario”, e cioè raffigurato a partire da tracce, lacerti, allegorie. Alessandro Giuli