Nel Front national arrivano i “gay di Marine Le Pen”. Ma occhio a Marion Lo avrà detto anche in maniera ruvida e molto poco pol. corr. per piacere al giornalista collettivo, ma il settimanale Minute aveva già capito nel gennaio del 2013 che i “gays de la Marine ont la main sur l’appareil”. Mauro Zanon 13 DIC 2014
Essere lesbiche è un lavoro? A quale titolo le associazioni Lbgt partecipano allo sciopero indetto da Cgil e Uil? Camillo Langone 13 DIC 2014
La “professoressa omofoba”? Non lo era Un mese fa, sulla Repubblica, avevamo letto la storia dell’insegnante di religione di Moncalieri, accusata da un alunno aderente all’Arcigay di aver detto in classe che gli “omosessuali devono curarsi”. Allarme, indignazione, interrogazioni urgenti. Redazione 28 NOV 2014
Il frocialismo la trionferà Quando le ideologie tramontano, resiste un solo avamposto: Nicolino Tosoni. Lo trovate su Radio Radicale. Nel tedio dei congressi, nelle ciarliere dirette alla radio, nelle soporifere assemblee, sempre appare il Frocio Radicale Unico. Stefano Di Michele 16 NOV 2014
Non ci scusiamo. Vogliamo sapere Il cardinale Scola si piega al diktat di media e guru ideologici, porge le sue scuse per l’inchiesta sulla pedagogia che insegna l’indifferenza del genere maschile o femminile. Schedatura: calunnia. Una mail. Giuliano Ferrara 15 NOV 2014
Con i pope e la famiglia. La Georgia assai scorretta contro la gay culture Il 18 maggio di quest’anno, un centinaio di paia di scarpe sono apparse nelle vicinanze del Parlamento a Tbilisi, la capitale della Georgia (nel Caucaso) “per conto degli invisibili”, come riporta Onnik Krikorian in balcanicaucaso.org. Anonimo Georgiano 14 NOV 2014
L'indifferenza di genere nelle scuole milanesi L'indifferenza di genere nelle scuole milanesi. Ho mandato una mail a [email protected]: "Noi non ci scusiamo. Vogliamo sapere" — giuliano ferrara (@ferrarailgrasso) November 14, 2014 Giuliano Ferrara 14 NOV 2014
La minoranza egemone Orgoglio omosex, diritti civili e corpo delle donne. Conversazioni. Nicoletta Tiliacos 01 NOV 2014
Quando il potere forte è gay Tim Cook è un manager da sballo che decide di dirsi gay per aiutare gli altri. Encomiabile. Poi ci sono i problemi. La gay culture pretende di eguagliare ciò che è diverso, e in questo è prepotente e minacciosa. Giuliano Ferrara 01 NOV 2014
Le conseguenza del coming out di Tim Cook Un "dono di Dio", la privacy, Martin Luther King e Kennedy, le minoranze da difendere e l'orgoglio di essere gay. L'outing formale (del suo orientamento sessuale si sapeva da tempo) di Tim Cook, ceo di Apple e successore di Steve Jobs alla guida dell'azienda che ha rivoluzionato il mondo della tecnologia e le vite di molti. Redazione 31 OTT 2014