La giornata mondiale del libro, ovvero del perché smettere di leggere Davvero è l’apocalisse liberarsi di certi orrendi volumi? Due cose, nella storia dell’umanità, sono state meno rare degli scrittori ricchi e dei lettori in maggioranza sui non lettori, ma lo sconcerto per entrambe (soprattutto per la seconda) è una reazione tutta contemporanea. Simonetta Sciandivasci 23 APR 2015
Elogio del gran fare (e disfare) di Fofi, socio-moralista di minoranza Qualcuno può pensare che sia un intellettuale politicizzato. In realtà della politica gli importa poco. La intuisce, la scruta da lontano e se ne tiene a distanza. La “disobbedienza civile” contro la scemenza emotiva. Alfonso Berardinelli 19 APR 2015
Il goffo colonialismo degli #intellò antirenziani Quando pensano a Matteo Renzi non gli viene in mente nulla. O meglio, gli vengono in mente frasi come questa di Rino Genovese, filosofo: “Matteo Renzi è il nulla. Lo dico con cognizione di causa per averlo incontrato una volta, ormai diversi anni fa, alla presentazione fiorentina di un libro”. Guido Vitiello 18 APR 2015
Giafar il sottomesso Scrive Buttafuoco che una forma dell’inimicizia tributata alla sua milizia intellettuale consiste nel non prenderlo sul serio. Voglio prenderlo sul serio? E allora devo stroncare il suo ultimo saggio di conversione all’islam sciita. Voglio stroncarlo? No, perché accanto a follie e irresponsabilità il saggio contiene il meglio di Buttafuoco. Giuliano Ferrara 17 APR 2015
E' morto lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano Aveva 74 anni ed era da tempo malato. Divenne celebre negli anni 70 per "Le vene aperte dell'America Latina" (1970), requisitoria contro lo sfruttamento coloniale e post-coloniale del subcontinente sudamericano Redazione 13 APR 2015
Il tamburo opportunista di Grass, il Nobel sempre dalla parte giusta Le SS, la Ddr, le cause di sinistra e l’odio per Israele. Grass fu soprattutto un opportunista, lo scrittore che seppe sempre stare dalla parte giusta (“pomposo e ipocrita”, lo definì Christopher Hitchens). Giulio Meotti 13 APR 2015
“Lasciate i cellulari oppure lasciate l’università” Il problema del tradizionalissimo Giappone alle prese con gli smartphone Il fatto è che il cellulare è una dipendenza, è il padrone: indispensabile, una protesi sulle mani di quasi tutti i giapponesi, soprattutto i giovani. Giulia Pompili 12 APR 2015
L’indispensabile maledizione di un amore senile, la punizione della carne. Emil e Friedgard La giovane insegnante di Filosofia che conquistò il cinico Cioran, tempestò la sua recita della saggezza e lo fece dormire piuttosto bene. “Pour rien au monde”. Annalena Benini 11 APR 2015
Cioran, il tramonto L’ineffabile nostalgia di una vita senza corpo e senza tempo. Lettere famigliari dall’abisso. Il languore dello gnostico immodesto che fu, o che volle sembrarci, perché Cioran fu eretico anche nel suo gnosticismo Alessandro Giuli 11 APR 2015
Volevo leggere Anna Frank L’incontro acerbo e sconvolgente con il Diario e tutte le sfumature di un’anima senza lieto fine. “Non mi accontenterò di un futuro modesto”, scriveva, e non c’è niente di modesto nella sua scrittura, nei suoi pensieri. Annalena Benini 05 APR 2015