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corri salta lancia

Aspettando gli Europei di Roma, l'atletica leggera rivoluziona il suo futuro

Giorgio Burreddu

Mondiali, campionati continentali, Olimpiadi non bastano. In un mondo voglioso di grandi eventi, ecco che l'atletica vara la World Athletics Ultimate Championship

Business is business. Anche se corri, salti, lanci il giavellotto, il disco, il martello, o vai più veloce del vento. Così la World Athletics ha valutato che a far girare l’economia bisogna pensarci, che bisogna fare rete, network, competition. Perché si può sempre dare di più. La federazione internazionale lo ha fatto istituendo una nuova manifestazione "destinata a trasformare il calendario dell’atletica e a definire quale atleta sia il migliore tra i migliori, sfidando campioni del mondo, olimpici, vincitori della Wanda Diamond League e gli atleti più performanti dell'anno uno contro l’altro", ha detto il ceo. Si chiama World Athletics Ultimate Championship. Qualcuno l’ha già definita una specie di champions league dell'atletica leggera, un evento che metta insieme l’élite dell’élite con un montepremi da 10 milioni di dollari e una significativa revisione del calendario sportivo.

Dunque: tre giorni, un format per ingolosire nuovi fan (e magari investitori e spettatori), e che possa dare agli atleti una vetrina in cui sfoggiarsi e sfoggiare gli sponsor. Lord Coe, presidente di World Athletics, ha fatto sapere al Financial Times che "ogni atleta che parteciperà all’evento verrà pagato". L’atletica non è il calcio, si sa. Agli ultimi Mondiali di Budapest il budget era di 8 milioni di euro. Un compenso per i campioni del mondo di 64.700 euro, la metà per le medaglie d’argento, 20.300 per il bronzo. Poi via via a scalare fino all’ottavo posto: 14.800 per il quarto, 10.100 per il quinto, 6.400 per il sesto, 5.500 per il settimo, 4.600 per l’ottavo. La necessità di una new economy dello sport appare sempre più stringente e la creazione di nuove competizioni, appassionanti e coinvolgenti, può aiutare a spremere il sistema. Oppure a rinvigorirlo. Non è molto diverso negli altri sport. Se n’è accorto il calcio, l’anno prossimo scatterà la nuova Champions League. Ma anche la F1 si è fatta il restyling qualche anno fa. E la MotoGp, venduta alla stessa media company delle sorelle auto, si rinnoverà.

Tutti vogliono velocità, dinamismo, accelerazione. In linea con i gusti delle nuove generazioni che vogliono tutto più cool. E poi i money, anche quelli servono. La mossa della Ultimate arriva poche settimane dopo che World Athletics ha annunciato piani per essere la prima federazione sportiva a pagare premi in denaro ai Giochi Olimpici. A Parigi i vincitori di medaglie d'oro riceveranno 50.000 dollari ciascuno. World Athletics triplicherà questa somma a 150.000 dollari nel suo evento Ultimate Championship. "Voglio più atletica, vogliamo che gli atleti competano regolarmente", ha detto ancora Coe durante la conferenza stampa.

Ultimate Championship si svolgerà ogni due anni e farà il suo esordio a Budapest nel 2026, a settembre. Tre sessioni serali dalla durata massima di tre ore, ci saranno i migliori atleti da tutto il mondo (da 8 a 16, scelti in base ai risultati e alle prestazioni dell'ultimo biennio). Competizioni come sprint, corse di media distanza e resistenza, così come salti, lanci e staffette. Insomma, i grandi classici. Ma anche un evento innovativo come una staffetta mista 4x100 e una corsa a siepi più breve. Tutto, però, se "adeguatamente testati e ritenuti funzionanti".