formula 1

Verstappen insuperabile: a Spa distrugge tutti

Fabio Tavelli

Il pilota della Red Bull rimonta tutti dalla quattordicesima posizione e chiude la gara con quasi 27 secondi di margine su Sainz, terzo all’arrivo e partito dalla pole. Nella storia della Formula 1 nessuno a meno otto dal termine ha mai avuto un gap così enorme

Nella terra di Eddy Merckx ecco una vittoria da “Cannibale”. Max Verstappen distrugge tutti sul circuito di Spa e si laurea a pienissimi voti all’Università della Formula 1. Basti solo dire che l’olandese partendo dalla quattordicesima piazzola ha chiuso la gara con quasi 27 secondi di margine su Sainz, terzo all’arrivo e partito dalla pole. Una gara a tratti imbarazzante per tutti gli avversari per una superiorità che mai come a Spa è apparsa evidente. Sainz salva in parte il week end ferrarista andando sul podio ma faticando assai a tenere dietro Russell senza aver mai dato la sensazione di poter davvero lottare per qualcosa di più. Se Max fosse partito in pole, come avrebbe meritato per il tempo in qualifica di sabato, forse avrebbe doppiato tutti. Ha quasi 100 punti (93 su Perez e 98 su Leclerc) di vantaggio sugli inseguitori e con otto gare sul calendario può guidare con grande serenità per gestire al meglio un vantaggio che lo porterà a infilare il secondo titolo mondiale.

Nella storia della Formula 1 nessun pilota a meno otto dal termine ha mai avuto un gap così enorme. La Red Bull dopo aver sostituito il motore e preso la penalità ha offerto a Verstappen una vettura al limite della perfezione. Verstappen è più forte di Perez ma la differenza vista a Spa è stata clamorosa. Anche la Ferrari ha dato a Leclerc le nuove componenti del motore ma i risultati non sono stati i medesimi. Il monegasco è stato invero assai sfortunato quando ha dovuto sostituire gli pneumatici con la safety car in pista a causa di una visiera, strappata dal casco di un avversario, che si è incredibilmente infilata in una presa d’aria di raffreddamento dei freni. Ma a parte questo per lui la gara è stata tutta in salita. Con la perla finale che va raccontata.

Verstappen stava ormai guidando con il sigaro in bocca mentre Leclerc arrancava quinto senza possibilità di migliorare la sua posizione. Cosa hanno pensato gli strateghi di Maranello? “Mettiamo la gomma rossa a Charles e facciamo il giro veloce all’ultima tornata così togliamo un punto a Verstappen”. Mossa che da comica si trasforma in autolesionismo puro perché il pilota, forse già frustrato di suo, commette un incredibile errore non attivando correttamente il limitatore di velocità in pit lane. Leclerc esce davanti ad Alonso, si fa passare perdendo la quinta posizione, risorpassa l’asturiano e si lancia nel velleitario tentativo. Che non solo non gli riesce ma che sommato ai 5 secondi di penalità che gli vengono comminati per la velocità che aveva nella zona box lo porta a perdere la posizione a vantaggio di Alonso. In sintesi: voleva recuperare un punto a Max (sarebbero stati 97 punti e non 98, sai che roba) e invece ne ha persi due…. Inutile infierire. Si torna in pista domenica prossima in Olanda e poi a Monza.

 

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