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L'Italia Polo Challenge ha fatto sold out: "Uno sport che attrae"

Considerato d'élite e di nicchia, il polo ha invece riempito gli spalti del Galoppatoio di Villa Borghese. "Giocare rilassa e velocizza mentalmente", dicono tra il pubblico di curiosi, giocatori e appassionati

Giorgio Caruso

Al Galoppatoio di Villa Borghese a Roma si è concluso il quadrangolare del circuito Italia Polo Challenge 2022, arrivato alla sua terza edizione, che si disputa con la formula dell’Arena Polo: tre giocatori per squadra impegnati su campo di dimensioni ridotte rispetto a quelle tradizionali. Finale vinta da Harpa Pure per 8-6 su U.S. Polo Assn.

Alessandro Giachetti, responsabile del dipartimento del Polo per la Federazione Italiana dello sport equestre (Fise) ai microfoni del Foglio ha spiegato di aver dato il via all'evento Italia Polo Challenge nel 2019, un circuito di tornei di arena polo, ovvero una variante della disciplina tradizionale. "Il polo che conosciamo si pratica su un campo in erba di 270 metri per 140; arena polo permette di giocare in campi più piccoli di 100 per 50 in sabbia o in erba, o anche in neve. Il circuito di Italia Polo Challenge permette di giocare più vicino al pubblico e all'interno dei centri della città". Tanti i visitatori e gli appassionati che dagli spalti hanno seguito attentamente gli atleti in gara; c'è anche chi a 65 anni ha dichiarato di scendere in campo nonostante l'età perchè "il polo è un gioco che velocizza mentalmente, permette di percepire appena prima quello che può succedere quindi aiuta sotto tanti aspetti, anche quello lavorativo e quello personale". 

Tanti gli appassionati di equitazione, ex giocatori di polo, proprietari di cavalli da corsa e molti curiosi hanno riempito gli spalti del Galoppatoio per immergersi in una serata dai tratti British in una delle location più suggestive della Capitale. L’evento era inserito all’interno della 89° CSIO Roma 2022 Master D’Inzeo di Piazza di Siena. Si dice che il polo è lo sport dei re, da Churchill ai principi inglesi, ma negli ultimi decenni si sta aprendo al pubblico, ha affermato al Foglio Alessandro Giachetti: "Churchill diceva che è lo sport dei re e il re degli sport. La parte legata alle case reali esiste e dà un'immagine intrigante e affascinante ma negli ultimi anni il polo è diventanto, in realtà, uno sport molto tecnico: i giocatori che scendono in campo non sono monarchi ma sono veri atleti. Anche la preparazione è cambiata". 

Dopo Cortina d’Ampezzo e Roma, il circuito di Italia Polo Challenge ha in programma una terza tappa in Costa Smeralda: l’appuntamento è fissato da martedì 28 giugno a sabato 2 luglio, sul campo di Abbiadori ad Arzachena.

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