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Il Foglio sportivo - calcio e finanza

Supercoppa con vista America

Matteo Spaziante

Con la scelta di San Siro per la prossima partitissima fra Inter e Juve, la parentesi saudita della competizione potrebbe essere giunta al termine

Niente soldi dall’Arabia, questa volta. La Serie A ha deciso infatti che l’edizione 2021 della Supercoppa italiana si giocherà in Italia: dopo mesi di indiscrezioni, il Consiglio di Lega ha infatti approvato all’unanimità la scelta di far disputare il prossimo 12 gennaio a Milano la sfida tra l’Inter campione d'Italia e la Juventus vincitrice della Coppa Italia 2020/21.

 

San Siro quindi tornerà a ospitare la Supercoppa per la prima volta dal 2010, quando proprio i nerazzurri batterono la Roma per 3-1. Se allora giocare in casa dei campioni d’Italia in carica era la prassi, negli ultimi anni la situazione è cambiata: nell’estate 2018 la Lega Serie A ha infatti firmato un contratto con l’Arabia Saudita per disputare tre delle successive cinque edizioni della Supercoppa in Medio Oriente per circa 22 milioni di euro. Due sono state già giocate (nel gennaio 2019 a Gedda e nel dicembre 2019 a Riad). Resterebbe una terza sfida, ma è da due anni che la scelta ricade sull’Italia. Per il Covid e non solo.

Sembra difficile che la Supercoppa possa tornare in Arabia. Nell’accordo infatti la Lega ha la possibilità di scegliere di giocarla in Italia se le condizioni sportive non permettono la trasferta. E, considerando che l’anno prossimo tra novembre e dicembre ci sarà il Mondiale in Qatar con conseguente intasamento del calendario, sembra difficile possano esserci queste condizioni. Un accordo che va verso la conclusione, quindi, con la Serie A che potrebbe anche aprirsi a nuove destinazioni. Magari in America alla luce anche delle tante proprietà statunitensi presenti oggi in Italia.
 

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