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L'ultima dell'Uefa: l'Italia di Mancini iscritta in Premier League

Maurizio Milani

La Nazionale farà un torneo per club. Le squadre proprietarie dei cartellini dei calciatori azzurri sono obbligate a prestare a titolo gratuito i suddetti. Parola di Maurizio Milani, informato direttamente dagli sdraiati del Reddito di cittadinanza

Amici del Foglio, alcuni pronostici li ho indovinati, altri meno. Adesso che l’Italia è campione d’Europa (e del pianeta) posso dirvi alcune cose:  

a) l’Uefa ha appena deliberato: la Nazionale vincente del torneo continentale parteciperà alla Premier League. In pratica, la Nazionale italiana con Mancini farà un torneo per club. Le squadre proprietarie dei cartellini dei calciatori azzurri sono obbligate a prestare a titolo gratuito i suddetti. Se, come prevedo, vinceranno la Premier League, Mancini e la Squadra entreranno nella “Hall of Fame” dello sport istituita a Hollywood (ieri). Con annessa strada pavimentata di stelle con il nome dei campioni (una a testa, Mancini quattro stelle). I selciatori e posatori di porfido stanno già allestendo la Way of Fame sport. Posata già la prima stella: Berrettini. Segue Ronaldo (vedi elenco completo sul sito del Foglio). La strada è pronta per domani, per cui oggi è inutile andare a vederla.  

b) Dispiace che l’Uefa abbia dato disposizione alla regia internazionale di non inquadrare il fanatico che ha fatti l’invasione di campo. Era così bello vedere un tuo compagno di scuola dopo tanti anni. Grande obeso che corre per il prato inseguito dagli steward. Togliamo questa regola e inquadriamolo in mondovisione. E’ un incentivo per altri epigoni. Io per esempio nel meeting di atletica leggera di Rimini (estate ’84) ero saltato in mezzo alla pista intanto che c’era l’arrivo dei diecimila metri, falsando il risultato. Cosa poi avvenuta anche alle Olimpiadi di Atene alla maratona. Dispiace, ma le variabili per una vittoria sono tante e bisogna prendere il considerazione gli imprevisti. Se quello spettatore non avesse interrotto per due minuti la finale Inghilterra-Italia, tutte le azioni di gioco sarebbero cambiate. Vincevamo noi 2-1 già nei tempi regolari. 

P. s. In merito al vergognoso filmato dei nostri tifosi aggrediti all’aeroporto a Londra: mi dispiace che non c’era tra loro Yuri Chechi. Avrebbe steso gli hooligans (tipo Braccio di ferro). Yuri, la stella sulla Street of Fame sport è tua. E’ la prima entrando dal teatro cinese a Beverly Hills. 

Domani il Foglio sarà dedicato a tutte le eccellenze sportive della nostra nazione: monografie da collezione, prima uscita Verratti, Pallone d’oro appena vinto. La notizia è arrivata adesso da un mio amico giornalista francese dell’Équipe. Che poi non ho mai capito se lavora lì sul serio o è a casa con il reddito di cittadinanza

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.