il foglio del weekend
L'Inter, un intrigo cinese
Squadra in vendita, debiti di Suning (ma nemmeno troppi). Fondi d’investimento alle porte, con prospettive di business. E l’ombra di Bin Salman. Un romanzo nei colori della notte e il sistema calcio che scricchiola
Chiudere da un giorno all’altro per debiti una squadra di calcio con i colori gialloblu, seppure fresca vincitrice della Chinese Super League, non è poi un disastro epocale. Capitò più o meno uguale ai gialloblu del Parma travolti dal crac Parmalat, per dire. E poi è la Cina. Lo Jiangsu Suning di proprietà della conglomerata della famiglia Zhang ha cessato ufficialmente le attività la settimana scorsa, ma non è l’unica squadra del Celeste impero ad aver subito la mala sorte: ne sono fallite altre, alcune hanno cambiato nome e persino città. Tradizione sportiva e valore del brand in Cina hanno altri significati e differenti economie di scala, e più in generale il football cinese ha smesso di essere un interesse strategico, nella Nuova èra di Xi Jinping. Nel giro di un paio d’anni. A oriente cambia tutto in fretta. Lo Jiangsu Fc non risorgerà come il Parma.
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- Maurizio Crippa
"Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.
E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"