(LaPresse)

L'imbarazzante superiorità della Mercedes e il terzo posto insperato di Leclerc

Fabio Tavelli

Al Gran Premio di Silverstone accade di tutto nei due giri finali: Hamilton vince su tre ruote e Bottas finisce fuori dalla zona punti. La Ferrari si salva con un podio, Vettel naufraga 

Nello sport, come nella vita, ci sono le categorie. Lewis Hamilton non appartiene a quella degli sfortunati, Valtteri Bottas probabilmente sì.

  

A Silverstone la Mercedes domina, spazza via tutti e imbarazza nuovamente per la sua superiorità. Però nei giri finali accade di tutto e una doppietta già impacchettata ha rischiato di diventare una atroce beffa. Lewis ha vinto sui cerchi e con un giro in più dei 52 previsti sarebbe stato passato da un sacco di avversari e qualcuno al suo muretto avrebbe trovato gli scatoloni sulla scrivania domani mattina.

 

 

Bottas invece è addirittura finito fuori dalla zona punti per lo stesso problema. Un epilogo crudele per il biondino scandinavo, troppo timido in partenza e sempre in scia per tutta la gara senza dare mai l’impressione di volersi giocare il tutto per tutto contro un destino che per lui è quello dei Barrichello, dei Felipe Massa. Insomma, dei numeri 2.

 

Le grigio-nere hanno tritato la gomma bianca messa dopo la seconda safety car e se Max Verstappen e la Red Bull non avessero cercato il punticino addizionale del giro veloce oggi festeggerebbero una vittoria insperata.

 

Difficile imputare a quelli delle bibite di essere stati incauti, le gomme delle Mercedes erano usurate quanto quelle di Max e un crollo del genere era temerario solo da immaginare.

  

 

Hamilton è fortissimo ma nella matita di Walt Disney tra lui e Bottas il finnico è Paperino mentre Lewis è Gastone. Nella categoria dei non sfortunati c’è anche Leclerc, che ha preso il secondo podio della sua stagione grazie alle sventure di Bottas. Ma lui almeno era in zona, la fortuna nel suo caso ha bussato e lo ha trovato in casa.

  

Vettel invece era naufragato, alle 16 e 19 (giro numero 38) era stato addirittura passato da Pierre Gasly su Alpha Tauri. Ovvero Faenza che passa Maranello, nemmeno nei peggiori incubi dei tifosi della Ferrari. In una giornata nella quale Latifi (Williams…) aveva superato Raikkonen di potenza (si fa per dire).

 

Due campioni del Mondo, Kimi e Seb (a punti solo perché ha forato anche Sainz), fatti fuori senza appello. Domenica prossima si replica, stessa pista. Hamilton ha già 30 punti più di Bottas, o il biondo inverte il suo destino o per LH saranno 7 titoli mondiali molto presto.
 

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