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Parliamo solo di Juve-Inter, ma il virus sta mettendo a dura prova tutto lo sport italiano
Il Coni sta affrontando da giorni un’emergenza dopo l’altra. Quarantene, zone rosse, misure contenitive e frontiere semichiuse agli italiani stanno creando parecchi disagi ai nostri atleti
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Si avvicina sempre di più il rinvio delle Olimpiadi
Roma. Mentre tutta Italia discute delle porte più o meno chiuse nel campionato di calcio, e ci si divide sulla data in cui recuperare Juventus-Inter, accusando questa o quella società di tramare per falsare la serie A, ci sono decine di migliaia di atleti meno famosi che stanno sperimentando sulla propria pelle il caos per l’emergenza da Covid-19. In estate ci saranno prima gli Europei di calcio, poi le Olimpiadi a Tokyo, per citare solo i due eventi principali. E mentre su un possibile rinvio del primo ancora non si è espresso nessuno, di Giochi a rischio hanno parlato già in molti. L’ipotesi è al momento esclusa dal Cio, ma il problema di come arrivarci inizia a diventare urgente. Il Coni del presidente Giovanni Malagò sta affrontando da giorni un’emergenza dopo l’altra. Quarantene, zone rosse, misure contenitive e frontiere semichiuse agli italiani stanno creando parecchi disagi ai nostri atleti che ancora devono qualificarsi alle Olimpiadi e a quelli che hanno programmato allenamenti e preparazione all’estero nei prossimi mesi.
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- Piero Vietti
Torinese, è al Foglio dal 2007. Prima di inventarsi e curare l’inserto settimanale sportivo ha scritto (e ancora scrive) un po’ di tutto e ha seguito lo sviluppo digitale del giornale. Parafrasando José Mourinho, pensa che chi sa solo di sport non sa niente di sport. Sposato, ha tre figli. Non ha scritto nemmeno un libro.