Mario Balotelli (foto LaPresse)

Il problema non è Balo, né il tifo

Redazione

Xenofobia e razzismo vanno sterilizzati fuori dallo stadio. A Verona va tutto bene?

Sul caso Balotelli-Verona-ululati – qui si dà per acquisito che abbia ragione il calciatore – si può polemizzare all’infinito, alzando ogni volta di un decibel i toni. Fin qui siamo nei contorni di una società che imbarbarisce e di un contesto mediatico che fa altrettanto. Problema diverso, e se possibile più grave, è se anche ciò che per sintesi definiamo “la politica e le istituzioni” anziché trovare rimedi si limitano ad alzare i toni. Procedendo con ordine: il capo ultras e attivista di Forza nuova che ha commentato l’episodio rincarando la dose, Luca Castellini, risulta essere già oggetto di Daspo fino al 2022. Ora la società Hellas Verona (il cui presidente aveva inizialmente minimizzato l’episodio) ha esteso al suo tifoso una “una misura interdittiva proporzionata alla gravità dei fatti” escludendolo dallo stadio fino al 2030. Una specie di ergastolo calcistico.

Nel frattempo alcuni consiglieri comunali di destra hanno presentato una mozione per impegnare la giunta a denunciare Balotelli per diffamazione della città. Mentre la procura della Repubblica di Verona ha aperto non uno ma ben due fascicoli, per violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale e per gli ululati al Bentegodi. Una escalation che non si vede in che modo possa risolvere il problema, o almeno educare alla civile convivenza. Intanto si trascura di affrontare il vero problema, che non è calcistico: è politico prima che di ordine pubblico. La tifoseria del Verona, probabilmente, non è peggiore di altre. Ma lo è, peggiore, per uno storico tasso di esposizione a pratiche e atteggiamenti dell’ultradestra xenofoba, che hanno un correlativo importante nella vita politica locale e che la politica cittadina non ha mai affrontato, in certi casi minimizzando. Certi atteggiamenti non vanno combattuti (con le idee) e sanzionati (con la legge) quando esplodono durante la partita. Bisogna prendersene cura quando tentano di avvelenare il clima politico e sociale.

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