La malinconia di Dybala e i conti del Chievo

Leo Lombardi

Juventus-Sassuolo è a sorpresa il big match della quarta giornata di campionato e a Torino si aspettano che uno tra Ronaldo e l'argentino si sblocchi. Intanto a Empoli Andreazzoli è in cerca di rivincite

ROMA-CHIEVO

(domenica ore 12.30, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Tanto tuonò che piovve un -3. La lunga estate del Chievo si è (forse) conclusa con una mini penalizzazione, da accogliere a cuor leggero, dopo l'ipotesi di una retrocessione prima e di un -15 poi per i giochetti sulle plusvalenze. Un passaggio obbligato per dare fiato alle casse e continuare a vivere, in assenze di grandi cessioni al mercato. Cessioni che invece ha fatto la Roma, chiudendo con un attivo di 20 milioni. I risultati poco incoraggianti sul campo ne sono logica conseguenza.

GENOA-BOLOGNA

(domenica ore 15, arbitro Banti di Livorno)

 

Joey Saputo era arrivato a Bologna dal Canada con grandi progetti. Rimasti sulla carta, per ora. In estate, per esempio, si è continuato a parlare dello stadio da riammodernare, perdendo di vista la squadra, che appare di una modestia infinita. E destinata a un campionato di patimenti.

JUVENTUS-SASSUOLO

(domenica ore 15, arbitro Chiffi di Padova)

 

Strano a dirsi, ma è il big-match di giornata: prima contro seconda. In passato le facili ironie si sono scatenate in occasione di questo incrocio, visti i solidi intrecci di mercato. Il Sassuolo è stato accusato di scansarsi quando affrontava la Juventus, il 7-0 incassato l'ultima volta a Torino era stata una pietra tombale. Fece tre gol Dybala, oggi immalinconito tanto sulla panchina bianconera quanto su quella dell'Argentina. Non ha ancora segnato, come Ronaldo, che però ha giocato molto di più.

UDINESE-TORINO

(domenica ore 15, arbitro Valeri di Roma)

 

Sono bastati pochi minuti a Andrea Belotti, in Nazionale, per dare un senso a Italia-Polonia. Entrato in campo al posto di Mario “Quintale”, al secolo Mario Balotelli, ha dato vivacità e profondità al gioco, risultando determinante nell'azione per il rigore del pareggio. Come premio, Mancini l'ha lasciato fuori con il Portogallo, per un grigio Immobile. Meglio tuffarsi in campionato: con il Torino, al momento, ci si diverte di più.

EMPOLI-LAZIO

(domenica ore 18, arbitro Orsato di Schio)

 

Aurelio Andreazzoli era un signor nessuno quando prese il posto di Spalletti sulla panchina della Roma. Arrivò fino alla finale di Coppa Italia del 2013, dove venne fregato proprio dalla Lazio. Ora la possibilità di una rivincita, ancora grazie a Spalletti, che lo segnalò la passata stagione all'Empoli in cerca di un tecnico. Ed ebbe ragione.

CAGLIARI-MILAN

(domenica ore 20.30, arbitro Abisso di Palermo)

 

Uno dei primi atti di Gattuso al Milan, quando prese il posto di Montella, fu quello di accantonare Musacchio. Arrivato dal Villarreal, l'argentino mai aveva convinto. Ora ce lo ritroviamo titolare a sorpresa dalla prima partita del Milan, al posto di quel Caldara sedotto e abbandonato dalla Juventus. I tifosi bianconeri si erano lamentati della sua cessione, anche perché in cambio era arrivato il reprobo Bonucci. Lo descrivevano come il nuovo Beckenbauer, magari senza averlo mai visto giocare. Gattuso sembra dar ragione alla scelta juventina.

Di più su questi argomenti: