Tumolero fa l'impresa: bronzo nel pattinaggio di velocità

Redazione

Oro per il canadese Bloemen, argento per l'olandese Bergsma. Il veneto è il primo italiano ad andare a medaglia dopo i Giochi di Torino 2006

Alla prima Olimpiade, la prima medaglia: bronzo. E che medaglia, la quinta italiana a PyeongChang, quella a cui nessuno, o quasi, avrebbe scommesso. Nicola Tumolero, 23enne di Asiago, non era tra i favoriti dei 10.000 metri di pattinaggio di velocità, dicevano che al più poteva fare un buon piazzamento. E invece questo buon piazzamento si è trasformato in medaglia, la terza per importanza, la prima e l'unica per reali possibilità. Perché il canadese Bloemen e all'olandese Bergsma (oro a Sochi 2014) sono tipi tosti, i migliori in circolazione. Con loro ci sarebbe stato pure, o meglio soprattutto, Sven Kramer, uno da 29 ori tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, uno che nei cinquemila metri aveva già battuto tutti e portato a casa ancora una medaglia, quella più pregiata.

 

 

Doveva essere una gara senza appello, si è trasformata in una sorpresa, azzurra e bellissima. Il Veneto parte bene, ma l'olandese è una furia, ma una furia a tempo, perché Tumolero non si arrende e il campione cede, crolla, lascia il bronzo.

 

Per l’Italia è una medaglia importantissima che rompe un’astinenza che nel pattinaggio di velocità durava da Torino 2006.

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