La Juve prova a mettere pressione al Napoli, che sfida le Streghe di Benevento

Leo Lombardi

I bianconeri ospitano il Sassuolo e aspettano il derby campano. Il Milan a Udine in cerca di continuità. Cosa c'è da sapere sulla 23esima giornata della Serie A

VERONA-ROMA

(domenica ore 12.30, arbitro Fabbri di Ravenna)

 

Gennaio a due facce: il Verona è stato rilanciato dal mercato (chiedere alla Fiorentina), la Roma ne è stata destabilizzata. E' partito Emerson Palmieri, Dzeko è rimasto, nonostante il pressing del Chelsea, e gli ingressi si riducono al solo Silva. Di Francesco mastica amaro e certifica (a parole) il distacco dalla società, il ds Monchi si prende le colpe e il patron Pallotta non dà segnali di vita. Poco incoraggiante.

ATALANTA-CHIEVO

(domenica ore 15, arbitro Calvarese di Teramo)

La Juventus ha fatto male a entrambe, in tempi recenti: l'Atalanta è stata battuta in casa in Coppa Italia mentre il Chievo ha perso con parecchie polemiche (vedi la doppia espulsione). Motivazioni per entrambe, perché se Gasperini deve tenere alta la tensione in vista soprattutto del Borussia Dortmund in Europa League, Maran (che non vince dal 25 novembre) deve cominciare a guardare che cosa capita alle sue spalle.

BOLOGNA-FIORENTINA

(domenica ore 15, arbitro Doveri di Roma)

Una volta era una partita che contava, oggi occorre cercare di trovarle un senso. Le proprietà sono lontane, Saputo sta in Canada e lo vedono poche volte a Bologna mentre i Della Valle non fanno neppure la fatica di scollinare l'Appenino per raggiungere Firenze dalle natie Marche. Squadre costrette all'autogestione, con risultati conseguenti. In Toscana in tifosi si sono rotti le scatole e hanno contestato fragorosamente, in Emilia sono più fatalisti ma non è detto che duri ancora a lungo.

CAGLIARI-SPAL

(domenica ore 15, arbitro Massa di Imperia)

La Spal non muore mai, regalando sempre qualche colpo di coda nei finali delle partite: Inter l'ultima vittima. Per Semplici l'occasione di mettere nei guai un Cagliari che ha vissuto malissimo il pari di Crotone, quando tra arbitro e Var hanno offerto errori tali da essere cacciati in seduta stante.

JUVENTUS-SASSUOLO

(domenica ore 15, arbitro Pasqua di Tivoli)

Siamo a sei vittorie consecutive in campionato, che diventano nove aggiungendo la Coppa Italia. La Juventus mette pressione sul Napoli, non solo sul campo: vedi le interferenze su Politano, che Sarri avrebbe tanto voluto nel suo gruppo e che invece è rimasto ancora proprio a Sassuolo. Allegri scopre l'emergenza infortuni mettendo mano su quelle risorse interne (Lichtsteiner e Alex Sandro) che qualcuno aveva accusato di mal di pancia propedeutici a una cessione a gennaio. Sono rimasti, anche perché da queste parti si vince.

UDINESE-MILAN

(domenica ore 15, arbitro Manganiello di Pinerolo)

Il Milan aveva fatto tutto in estate, a gennaio è rimasto fermo e non soltanto per l'incombere del fairplay Uefa. Nessun ingresso, mentre l'Udinese ha combinato poco di più, visto che le era bastato cambiare allenatore per dare un filo logico alla squadra. In panchina, per l'appunto, si confrontano due campioni del mondo 2006: Rino Gattuso contro Massimo Oddo. Come è lontana Berlino, e come si invecchia...

BENEVENTO-NAPOLI

(domenica ore 20.45, arbitro Di Bello di Brindisi)

Il Napoli avrebbe voluto tanto un esterno da inserire nel gruppo di Sarri. Non solo non è arrivato, dopo il repentino divorzio da Younes, il mancato accordo per Politano e altre soluzioni di basso cabotaggio (Farias), ma è stato persino ceduto uno sempre utile come Giaccherini, comunque mai entrato nelle grazie del tecnico. Il Benevento ha acquistato molto, prevalentemente in chiave straniera: forse non li hanno informati bene di ciò cui sarebbero andati incontro.

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