Il Milan cerca un regalo di Natale contro l'Atalanta

Leo Lombardi

Contro la Dea non sarà facile per i rossoneri, già in punizione per le feste. L'Inter sfida il Sassuolo, il Napoli contro la Samp. Tutto quello che c'è da sapere sulla 18esima giornata della Serie A

LAZIO-CROTONE

(sabato ore 12.30, arbitro Calvarese di Teramo)

Real Madrid-Barcellona comincia alle 13. Nell'attesa potete sintonizzarvi su Sky e Premium per seguire qualche minuto di Lazio-Crotone, dove la Spagna è rappresentata da Luis Alberto, passato dal Barcellona (quello B, però). Inzaghi lo ha trasformato in un leader a basso costo, nell'ultima giornata ha realizzato il 3-3 in casa dell'Atalanta. Zenga si presenta dopo aver ottenuto la prima vittoria con il Crotone.

GENOA-BENEVENTO

(sabato ore 15, arbitro Abisso di Palermo)

Se anche la Spal passa in casa del Benevento, allora la speranza è definitivamente seppellita e parlare di ultima occasione con il Genoa appare decisamente ridicolo. Però il calcio non è scienza esatta, e la squadra di Ballardini è pur sempre sul fondo, sia pure a distanza siderale dal Benevento.

NAPOLI-SAMPDORIA

(sabato ore 15, arbitro Massa di Imperia)

In casa Napoli si comincia a sdoganare la parola scudetto, a maggior ragione dopo l'uscita dalla Champions (a meno che qualche anima pia non pensi che Sarri affronterà l'Europa League per vincerla). L'ultimo è stato Insigne, l'elemento di cui nessuno sa fare a meno, tranne Ventura nell'avventura con l'Italia. Torna a tempo pieno in una squadra che ha ritrovato certezze contro il Torino. Le certezze che ha perso la Sampdoria, dopo aver sconfitto la Juventus: un pareggio e tre sconfitte.

SASSUOLO-INTER

(sabato ore 15, arbitro Doveri di Roma)

L'Udinese ha riportato l'Inter sulla terra, nella forma e nei contenuti. Spalletti deve gestire la prima sconfitta stagionale, che ha fatto retrocedere in un sol colpo dal primo al terzo posto. Non ci si esaltava prima, non ci si deprime adesso, anche se qualche mugugno c'è verso le (non) scelte finora manifestate in vista del mercato di gennaio. Occhio al Sassuolo. Come già detto, Iachini l'ha preso in mano con pragmatismo e sono arrivate due vittorie consecutive.

SPAL-TORINO

(sabato ore 15, arbitro Valeri di Roma)

Alfred Gomis doveva fare da riserva alla stellina Meret nella Spal, i guai fisici lo hanno lanciato in prima squadra. Senegalese cresciuto a Cuneo, dove almeno un nostro amico ha fatto il militare, avrebbe dovuto essere il portiere del futuro per il Torino. Mihajlovic lo ha però bocciato la scorsa estate, al serbo era bastata un'amichevole andata storta, tanto per capirci. Oggi Gomis si prende la rivincita, è diventato l'orgoglio di famiglia (anche i fratelli Lys e Maurice parano) e aspetta i granata al varco.

UDINESE-VERONA

(sabato ore 15, arbitro Maresca di Napoli)

Milano è stata generosa nell'ultimo turno: l'Udinese ha travolto l'Inter in trasferta mentre il Verona ha segnato un'altra tappa umiliante nell'annata del Milan. Di Oddo parlavano tutti bene ai tempi di Pescara, la stagione storta dopo la promozione ne aveva fatto perdere le tracce. All'Udinese ha dato un volto spettacolare dopo il grigiore di Delneri. Di Pecchia si diceva (meglio: dicevamo) che sarebbe saltato presto, dimenticando una campagna acquisti alquanto imbarazzante del Verona. Ora si gode il momento.

MILAN-ATALANTA

(sabato ore 18, arbitro Fabbri di Ravenna)

Non solo il ritiro, per il Milan, ma neppure l'abituale festa di Natale con famiglie e famigli. La società tratta la squadra come se fosse un branco di adolescenti senza un domani invece che un gruppo di professionisti dal solido stipendio. Verona è stato l'ennesimo schiaffo in faccia, umiliante per il confronto tra le ambizioni e gli investimenti dei due club. Probabilmente non sarà neppure l'ultimo, visto che l'Atalanta (per corsa e determinazione) è il peggior avversario da affrontare in questo momento. Basterà poi scovare l'ennesimo provvedimento punitivo.

JUVENTUS-ROMA

(sabato ore 20.45, arbitro Tagliavento di Terni)

La sconfitta contro la Sampdoria ha avuto l'effetto inverso per la Juventus. Da quel giorno tre vittorie e un pareggio, nello scontro diretto in casa contro l'Inter. Prima di Natale un nuovo test, ancora allo Stadium e ancora contro una diretta rivale. La Roma attuale fatica davanti (chiedere a Dzeko) ma dietro ha la difesa meno battuta del campionato (10 gol): una bella sfida per chi invece segna più di tutti (44 reti). Dopo le panchine in campionato, Dybala s'è sfogato in Coppa Italia contro il Genoa, torneo in cui la Roma è uscita per mano del Torino, nonostante il sostegno dello stadio e dei giornalisti Rai, una delle ragioni per cui non si ringrazia mai abbastanza per il passaggio del calcio alle tv a pagamento. E' un confronto che ha sempre acceso gli animi, a partite dai centimetri di Turone. Il clima natalizio sembra aver un po' ammosciato il tutto, attendiamo il campo.

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