Gian Piero Ventura (foto LaPresse)

Ventura nell'Isola di Pasqua e il professor Insigne

Alessandro Bonan

Il ct azzurro è stato un monolite. Come i Moai, le famose statue indigene. L'attaccante del Napoli è il "miglior calciatore italiano in panchina"

Moai Ventura

Come i Moai, le famose statue dell’isola di Pasqua. Ventura è stato un monolite in panchina. La faccia lunga come la sua squadra, la bocca con gli angoli all’ingiù. Gli occhi senza pupille. Nell’isola di Pasqua, i Moai favorivano la protezione degli dei. Moai Ventura, nel tempio di San Siro, ha lasciato che gli dei gli riservassero un pessimo destino.

   

Velo Gabbiadini

Un velo ha volteggiato durante la nostra partita. Un velo bianco, o meglio una trasparenza. Manolo Gabbiadini ha scambiato la partita con un gioco alla meno, dove invece di prendere la palla si dovesse solo fare finta di farlo. Una specie di fantasma senza catene. Spaventato da se stesso, perduto nel castello dalle mura di marzapane

    

Insigne professore

Sembrava uno scienziato. Il professor Insigne, cinque lauree, una multi conoscenza della vita. Docente in "miglior calciatore italiano in panchina". Ha dominato la partita con la sua assenza. Avrebbe potuto saltare qualche uomo, tirare in porta. Si è preferito picchiare la testa contro un muro. Insigne professore, non c’è più religione.