Atalanta vista Champions e l'Inter col sogno Conte. La domenica nel pallone

Leo Lombardi

La Juventus capolista a Udine. La Lazio, dopo la vittoria nel derby di Coppa Italia, cerca punti per non perdere l'Europa League. Tutto quello che c'è da sapere sulla 27esima giornata di Serie A

 

ATALANTA-FIORENTINA

(domenica ore 12.30, arbitro Guida di Torre Annunziata)

A Bergamo i tifosi sono andati in massa all'aeroporto per attendere la squadra tornata vincitrice da Napoli (foto). A Firenze hanno disertato lo stadio nel posticipo con il Torino e quelli che c'erano hanno riversato cori e insulti senza risparmiare nessuno. Basti questo per dare la dimensione del confronto: Atalanta con vista Champions e Fiorentina in un limbo che durerà fino a fine campionato.

CAGLIARI-INTER

(domenica ore 15, arbitro Di Bello di Brindisi)

La battuta d'arresto in casa con la Roma è stato un duro colpo all'autostima dell'Inter. È tornata quella di un tempo, incapace di giungere puntuale agli appuntamenti con la storia. Sognava di avvicinare la zona Champions, si ritrova ai margini dell'Europa League. E, per non farsi mancare nulla, Pioli è già in discussione, immaginando un futuro di successi con Antonio Conte.

CROTONE-SASSUOLO

(domenica ore 15, arbitro Fabbri di Ravenna)

Nicola è stato messo in discussione domenica, dopo la sconfitta in casa con il Cagliari, la quinta consecutiva. Le condizioni c'erano, per carità, ma è parso più un ballon d'essai mediatico che una ipotesi reale. Anche perché dove vuoi andare con un cambio in panchina, a questo punto del campionato? Ennesimo tentativo di vittoria con il Sassuolo, avversario che può stimolare gli ex Falcinelli e Trotta.

EMPOLI-GENOA

(domenica ore 15, arbitro Doveri di Roma)

Un punto nelle ultime cinque partite per l'Empoli, eppure la terz'ultima è lontana sette punti. Basti questo dato per fotografare lo stato dell'unione in Serie A: una salvezza per mancanza di avversari più che per meriti propri. Un discorso che vale anche per il Genoa, dove la nuova gestione di Mandorlini (foto) è cominciata con un pareggio affannato in casa con il Bologna e tanti mugugni.

TORINO-PALERMO

(domenica ore 15, arbitro Rizzoli di Bologna)

È stata la settimana della svolta per il Palermo: Zamparini ha annunciato contestualmente la cessione del club e l'addio personale alla presidenza. Un passaggio epocale, in attesa di capire chi saranno i nuovi padroni. Torino rilanciato dall'ultima mezz'ora di Firenze, in precedenza lo spettacolo era stato inguardabile. Si accettano scommesse sui rigori: cinque errori su nove tentativi. L'autolesionismo granata a volte sa percorrere strade inaspettate.

UDINESE-JUVENTUS

(domenica ore 15, arbitro Damato di Barletta)

Gli altri polemizzano, la Juventus vince. Ha un piede nei quarti di Champions League, un altro piede nella finale di Coppa Italia, in campionato viaggia serena al comando. Può permettersi di metabolizzare i conflitti interni (Bonucci) e lasciare aperte ipotesi al futuro in panchina (Allegri sempre più attratto dalla Premier). Udinese a caccia almeno di stimoli, per ravvivarli la società ha imposto un insolito ritiro diurno: si lavora, si pranza e si cena assieme, poi nanna a casa. E li chiamano professionisti...

BOLOGNA-LAZIO

(domenica ore 20.45, arbitro Russo di Nola)

Una vittoria nel derby è come una medaglia appuntata sul petto. È la grandezza e il limite, al tempo stesso, del calcio a Roma. A Simone Inzaghi può bastare per scrollarsi di dosso il fantasma del fratello Pippo, non per fermare il cammino. A Bologna si cercano punti per restare attaccati alla zona Europa League.

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