Per Sousa e Pioli sono già partite della vita. La domenica nel pallone

Leo Lombardi

L'allenatore della Fiorentina deve riscattarsi dopo lo stop contro il Genoa per completare il tanto agognato salto di qualità. Per il tecnico dei milanesi la parola d'obbligo è vincere. Tutto quello che forse non sapete della 17esima giornata della serie A

SASSUOLO-INTER

(domenica ore 12.30, arbitro Di Bello di Brindisi)

Bei tempi quando l'Inter andava in trasferta con il Sassuolo debuttante in Serie A e gli rifilava sette reti (a zero). Da due stagioni si chiude 3-1 per i padroni di casa (relativi, visto che si gioca a Reggio Emilia). Di Francesco ha più uomini in infermeria che in distinta, Pioli ha più giocatori da vendere a gennaio che da schierare oggi.


CHIEVO-SAMPDORIA

(domenica ore 15, arbitro Mariani di Aprilia)

Nel loro piccolo hanno firmato una pagina di storia. Sergio Pellissier ha segnato domenica a Palermo la rete numero 100 in serie A, Fabio Quagliarella l'aveva preceduto il 20 novembre contro il Sassuolo. Come Chievo e Sampdoria sono spesso più spalla che attori protagonisti. Ma se non ci fossero loro (e le loro squadre) non ci sarebbe neppure un campionato degno di questo nome.


NAPOLI-TORINO

(domenica ore 15, arbitro Doveri di Roma)

In estate hanno duellato su Giaccherini e Maksimovic. Il primo era praticamente del Torino, poi ha accettato lo stipendio più alto del Napoli. Il secondo è finito di forza in azzurro, dopo aver tenuto il broncio a Mihajlovic. Tra soldi risparmiati (1 milione e mezzo di stipendio per Giaccherini) e incassati (25 milioni per Maksimovic), ci hanno guadagnato i granata, visto quanto Sarri utilizza i due. Napoli rinfrancato dai cinque gol permessi dall'accomodante Cagliari e in attesa di un centravanti vero (a gennaio arriva Pavoletti), Torino uscito malconcio dal derby, più per il risultato che per la prova. Una partita comunque da seguire.


PESCARA-BOLOGNA

(domenica ore 15, arbitro Rocchi di Firenze)

Tutti ti dicono che Pescara è un bel posto dove fare calcio. Ma in settimana si sono arrabbiati di brutto anche i pazienti tifosi locali: dopo 16 giornate senza una vittoria (sul campo) è facile capirli, pur se sputi e insulti – come quelli rifilati ai giocatori – non sono mai belli da vedere. Ennesimo tentativo contro il Bologna, impresa complicata ma possibile.


UDINESE-CROTONE

(domenica ore 15, arbitro Sacchi di Macerata)

E' vero, davamo il Crotone già retrocesso poco tempo fa. Ma il calcio è strano e l'Empoli non ha fatto molto per approfittare delle fatiche calabresi. Alla squadra di Nicola è bastato battere domenica il Pescara per mettere pressione ai toscani e, visto come sta giocando (chiedere al Milan, vincitore con parecchia fatica), un futuro confronto a due è ipotesi tutt'altro che peregrina.


GENOA-PALERMO

(domenica ore 20.45, arbitro Pairetto di Nichelino)

Le piccole non lo attizzano, con le grandi sono fuochi d'artificio. Dopo Milan e Juventus il Genoa ha battuto pure la Fiorentina nel recupero, in uno stadio Ferraris dove non ha mai perso. Visti i precedenti, contro il Palermo dovrebbe scattare l'allarme. E se nove sconfitte consecutive sono il segnale di una rottura prolungata rappresentano al tempo stesso anche un invito a interrompere una serie. Sempre che i siciliani ci siano ancora.


LAZIO-FIORENTINA

(domenica ore 20.45, arbitro Irrati di Pistoia)

Marassi ha consolato la Lazio, subito vittoriosa (contro la Sampdoria) dopo aver perso il derby con parecchie polemiche inutili. Marassi ha bocciato la Fiorentina che, chiamata al salto in classifica (nel recupero con il Genoa), ha clamorosamente toppato. Sousa sempre più indecifrabile, per scelte tattiche e dichiarazioni. E c'è comunque qualcuno che lo vorrebbe sulla panchina della Juventus...

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