Il bel calcio distante dall'Adriatico e la rivincita di Giampaolo. Il sabato nel pallone

Leo Lombardi

La sfida di bassa classifica di Pescara e i fustigatori del calcio anti doriani. Quello che forse non sapete degli anticipi della sedicesima giornata di serie A.

CROTONE-PESCARA

(sabato ore 18, arbitro Damato di Barletta)

 

Televisamente parlando, una partita respingente. Terzultima (il Pescara) contro penultima (il Crotone): non ci sono premesse di bel calcio. Eppure il Pescara ha saputo farlo vedere contro le grandi per soffrire, in compenso, con le parigrado. Eppure il Crotone anche nell'ultima giornata ha saputo far penare il Milan fino alla fine del match. Che sia di augurio, anche per un campionato che non vorrebbe ritrovarsi a conoscere in largo anticipo il nome delle retrocesse.

 


 

SAMPDORIA-LAZIO

(sabato ore 20.45, arbitro Russo di Nola)

 

Un mese e mezzo fa la Sampdoria era assurta a simbolo delle squadre prone al potere (bianconero). Quelle che, come avrebbe detto Buffon, si scansano quando si trovano davanti la Juve. La colpa di Giampaolo, secondo i fustigatori del pallone? Aver messo in campo più riserve che titolari contro i bianconeri, per preservare i secondi per il futuro. Cinque partite dopo, tre vittorie e due pareggi dopo, pare aver avuto ragione il tecnico blucerchiato. Trova una Lazio ridimensionata dal derby, con Simone Inzaghi lamentoso oltre il dovuto sui presunti torti arbitrali. Ricordare che i suoi, con la Roma, hanno tirato una volta tra i pali? Non sia mai detto.

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