Paulo Dybala (foto LaPresse)

La Juve a Verona per scacciare le critiche, l'Inter ospita il Crotone

Leo Lombardi
Ogni risultato che non sia la vittoria viene letto come possibile segnale di crisi per i bianconeri. A Milano, la squadra calabrese deve crederci contro i nerazzurri in piena crisi post De Boer.

PESCARA-EMPOLI

(domenica ore 12.30, arbitro Orsato di Schio)

In Premier League sanno come fare affari. Guardate gli anticipi all'ora di pranzo, studiati per le tv del mercato asiatico. Stavolta, per esempio, c'è Arsenal-Tottenham derby londinese di altissima classifica, e piovono contratti. Noi ribattiamo con incontri di basso profilo, con le big raramente impegnate. Vuoi mettere la fatica di cambiare i programmi della mattina? Questa domenica tocca a Pescara-Empoli, appaiate a quota 7 al terzultimo posto. Scaldate i decoder.

 

CHIEVO-JUVENTUS

(domenica ore 15, arbitro Valeri di Roma)

 

Ogni risultato che non sia la vittoria viene letto (più all'esterno che all'interno, in verità) come possibile segnale di crisi per la Juventus. Questo vale anche per il pareggio di Champions in casa con il Lione. Partita mai facile quella di Verona, con il Chievo. Sulla panchina gialloblù siede il team manager Marco Pacione, passato alla storia bianconera per i tre gol falliti con il Barcellona nei quarti di Coppa Campioni 1986, con conseguente eliminazione: gli fanno ancora male oggi, dopo 30 anni.

 

GENOA-UDINESE

(domenica ore 15, arbitro Manganiello di Pinerolo)

 

Delneri ha tanto allenato, è passato anche da Genova, su entrambe le sponde. Fece grande la Sampdoria, conducendola ai preliminari Champions. Al Genoa lo ricordano per le cinque sconfitte consecutive con cui si presentò a fine 2012 al posto di De Canio. Logico che durasse poco. A Udine sta ritrovando il piacere di lavorare mentre in rossoblù Juric deve riprendersi dai tre ceffoni incassati dal maestro Gasperini a Bergamo.

 

PALERMO-MILAN

(domenica ore 15, arbitro Mazzoleni di Bergamo)

 

Un passato nel Milan non si nega a nessuno. Neppure a De Zerbi, che arriva nel settore giovanile nel 1995, si affaccia in prima squadra nel 1997/98 e non vi gioca mai. Da allora una carriera inquieta, quindici club diversi, permanenze che non vanno oltre i due anni. Un carattere complicato, mantenuto anche in panchina: in estate resta al Foggia, in Lega Pro, nonostante richieste importanti. In poco tempo litiga e lo sostituiscono. Palermo non è il posto più vivibile per un allenatore, lui ci prova.

 

SASSUOLO-ATALANTA

(domenica ore 15, arbitro Maresca di Napoli)

 

Un anno fa toccava al Sassuolo fare grande la provincia. Oggi ci pensa l'Atalanta. Meglio: ci ripensa, visto che la squadra (a cavallo tra anni Ottanta e Novanta) e l'allenatore (Gasperini, con il Genoa), hanno già frequentato l'Europa. Cinque vittorie e un pareggio nelle ultime sei partite per i bergamaschi. Sassuolo dal cammino più complicato, a conferma di chi profetizzava in Italia fatiche dovute agli impegni in Coppa.

 

FIORENTINA-SAMPDORIA

(domenica ore 18, arbitro Rizzoli di Bologna)

 

La Fiorentina si diverte in Europa League (viste anche le avversarie) ed è un po' più monotona in campionato. Non perde comunque dal 2 ottobre, anche se pare non importi più di tanto visto che, in città, si pensa soprattutto al tormentone Sousa: resterà o non resterà? Un po' anticipato, ma tant'è. Sampdoria a corrente alterna, molto alterna. Serve pazienza, sono giovani e stranieri. Ferrero, curiosamente, ne ha.

 

INTER-CROTONE

(domenica ore 18, arbitro Guida di Torre Annunziata)

 

All'Inter hanno inventato il casting per il dopo De Boer, ci mancavano gli X Factor del pallone. Il segnale di quanto sia confusa la prospettiva da quelle parti, spaccati sul fronte filocinese e filoitaliano. Gli avversari passano all'incasso e ringraziano, ultimo il Southampton. Per questo pure il Crotone ha il diritto-dovere di crederci, dopo aver trovato la prima vittoria in campionato.

 

ROMA-BOLOGNA

(domenica ore 20.45, arbitro Giacomelli di Trieste)

Nelle ultime stagioni la Roma è stata generosa di centravanti con il Bologna. Prima gli ha scaricato Destro, poco convincente in giallorosso, poi è stata la volta di Sadiq, l'ultima estate. Il nigeriano è arrivato in Italia grazie all'accademia creata ad Abuja da Gabriele Volpi, proprietario dello Spezia che in Africa non si occupa solo di petrolio. Sadiq potrebbe giocare la prima da titolare proprio contro la Roma dove, nel frattempo, imperversa Dzeko.

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