L'Inter ai cinesi del Suning Group. I dettagli dell'operazione e il perché della voglia di serie A a Pechino
La maggioranza delle quote dell'Inter passa ai cinesi del Suning Group. L'ufficialità al passaggio di proprietà è arrivata lunedì mattina nel corso della conferenza stampa all'hotel Sofitel Zhongshan Golf Resort di Nanchino. Il colosso asiatico dell'e-commerce ha rilevato da Erick Thohir il 68,5 per cento del club nerazzurro (per 270 milioni di euro) come confermato dal presidente del gruppo Zhang Jindong. L'imprenditore indonesiano rimarrà proprietario del 31 per cento del club e manterrà la carica fino a quando non si completerà l'acquisizione di Suning del 100 per cento delle quote. Esce, invece, di scena dopo 21 anni
Massimo Moratti.
"Avevo già venduto tre anni fa, questo è il passaggio definitivo di qualche cosa che era già accaduto allora – spiega Moratti –
Soprattutto è interessante vedere quello che inizia, cioè un nuovo capitolo con un gruppo molto forte che può essere veramente utile alla squadra".
"Questa nuova partnership con Suning Holdings Group porta l'Inter a compiere un passo rivoluzionario verso il futuro", ha detto Thohir. "Nei due anni e mezzo appena trascorsi abbiamo costruito su una solida base già esistente, rinnovando il club, rendendolo ancor più forte e strutturato. Adesso questa nuova partnership ci consente di compiere un nuovo, decisivo, passo in avanti nel progetto di far ritornare la squadra al posto che le compete, tra i top club mondiali".
L'Inter è il primo club della serie A a essere acquistato da un gruppo cinese. La scorsa settimana su queste colonne avevamo spiegato il perché del grande interesse di Pechino per i nostri club.