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Truccare fisso le partite, finale di Champions compresa. La guida completa di Maurizio Milani

Maurizio Milani
Altro che Pulvirenti. Congegni per abbassare la traversa, combine per il Pallone d’oro e le scommesse perse su Miss Italia e atletica. Un racconto surreale.

Codogno. Subito a 19 anni sono passato al tennis e alla boxe. Qui sì che sei sicuro che se McEnroe ti dice che perde, perde. Tu ad assistere all’incontro non diresti, anzi lui rompe la racchetta, si lamenta per una palla che per lui è fuori, a suo svantaggio ecc. Invece come da accordi perde. Questo significa essere un galantuomo e mantenere la parola. Ma dei giocatori di calcio non mi fido. Hanno sempre una scusa. Vai a capire se poi volevano veramente onorare la parola data (cioè truffare) oppure fanno i furbi due volte.

 

Ps. Dispiace dirlo ma l’ultima finale di Champions era truccata. Doveva vincere il Barcellona 2-1, non 3-1, purtroppo l’arbitro che non era dei nostri ha dato troppo recupero. Purtroppo Neymar, che non era dei nostri, ha segnato il 3-1. Purtroppo nessuno in campo e fuori era dei nostri. Anche perché, parliamoci chiaro, nel nostro ambiente c’è un’altra variabile: i millantatori.

 

Telefonata intercettata tra me e il capo dei rom di Milano.

 

Io: “Vladimiro, sono d’accordo con tutti, Juve-Barcellona a Berlino finisce 2-1”.
Lui: “E’ sicuro?”.
Io: “Sicuro al 100 per cento, vai tranquillo, giocati anche la casa”.

 

Inutile dire che non solo non ero d’accordo con nessuno, ma non ho nemmeno i loro numeri di telefono. Sì, conosco Pirlo e infatti sto cercando di pilotare la vittoria di France Football per dargli il Pallone d’oro, ma questo è solo lobbying. Pirlo il Pallone d’oro lo merita. Dispiace che l’Inter l’ha venduto nel 2000. Dispiace anche che al Milan ci sia come allenatore un interista che più interista non si può: Mihaijlovic. Per cui a questo punto cambio squadra e tengo per il Torino Calcio, Sassari per il basket, Zebre Parma per il rugby, Recco per la pallanuoto, Cus Firenze per l’atletica pesante.

 

Una cosa che in tanti ci hanno provato ma non si riesce proprio è taroccare le gare di atletica leggera. O meglio si può fare ma senza avvertire gli atleti. Es. il robottino che corre sul campo per misurare il lancio del giavellotto. Quello sì, puoi tararlo un 20 per cento in più quando lancia un italiano e un 20 per cento in meno quando lancia uno straniero, però la manifestazione si deve svolgere in Italia. Quando si è all’estero lo taroccano quelli di quello stato a favore dei loro. Altrimenti non si spiega come quando ci sono le Olimpiadi in una nazione, la stessa prende una valanga di medaglie in più rispetto alle altre edizioni. Sempre nell’atletica la disciplina più facile da truccare sono i 3.000 siepi: infatti ho vinto diversi soldi ai giochi della gioventù scommettendo su questa specialità. Il giorno prima della gara corrompi il favorito, lui è in testa fino ai 200 metri dall’arrivo e all’ultima riviera scavalca l’ostacolo male, cade nella pozza d’acqua e vince il suo fratello gemello, anche lui d’accordo.

 

Adesso, dispiace dirlo, ma mi sono specializzato nel truccare l’Auditel. Scommetto sullo share di un programma: per vincere valgono anche le virgole, 5,8-5,9 ecc. Anche qui le famiglie campione Auditel dovrebbero essere segrete, però sono loro stesse che contrattano con noi allibratori. Noi potremmo astenerci ma per non offendere il loro zelo si accetta e si guadagna qualcosa per tirare la giornata.

 

C’è da dire che anche truccare i sondaggi elettorali è molto bello. Qui però se ti beccano si offendono. Per me non c’è motivo. E’ così bello dare Forza Italia al 18 per cento, il Pd al 21 per cento e l’Udc, anzi Ncd al 49.

 

L’ultima volta che invece ho scommesso per Miss Italia ho perso. La mia è arrivata prima nonostante abbia fatto di tutto per sfilare male davanti alla giuria, facendo le boccacce e rispondendo da cretina per farsi eliminare. Era talmente bella che ha vinto il titolo comunque. Lei e io eravamo d’accordo che perdeva così vincevamo la scommessa.

 

Comunque, ritornando al calcio, truccare le partite è diventato un vero esercizio di intelletto. Anche il congegno per permettere di alzare di 15 centimetri la traversa agli avversari e di abbassarla di 15 centimetri al nostro portiere si è rivelata inefficace. Va benissimo fino alla categoria giovanissimi, ma già nel campionato allievi hanno portieri di 195 centimetri che alzano il braccio e si regolano toccando la traversa. I portieri bambini no, magari si accorgono i genitori in tribuna, che però se è a loro favore stanno muti.

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