Joseph Blatter (foto LaPresse)

L'Fbi bracca la Fifa. Ora Blatter potrebbe non essere rieletto

Redazione
Arrestati a Zurigo sei alti dirigenti della federazione che governa il calcio mondiale. Corruzione, riciclaggio di denaro, racket e frodi telematiche i capi d'accusa.

Corruzione, riciclaggio di denaro, racket e frodi telematiche. Le accuse sono queste, gli indagati il massimo vertice del calcio mondiale, la Fifa, il Comitato esecutivo. Ancora non la cima, quel Joseph Blatter, presidente dal 1998, che aspetta e spera in una nuova conferma del mandato. Lui, Sepp, è indagato ma non rinviato a giudizio, fa sapere la Fbi, che intanto questa mattina al Baur au Lac Hotel di Zurigo tra le Alpi e il lago, coordinatasi con la polizia elvetica, ha arrestato sei persone, chiesto l'estradizione e il rinvio a giudizio di altre 14.

 

Tra gli alti ufficiali arrestati o ricercati dalle autorità figurano Jeffrey Webb delle isole Cayman, vicepresidente del Comitato esecutivo della Fifa; Eugenio Figueredo dell’Uruguay, anch’egli vicepresidente del Comitato esecutivo e fino a poco tempo fa numero uno della Fifa in Sudamerica; Jack Warner di Trinidad e Tobago, ex membro del Comitato già accusato di numerose violazioni; Eduardo Li del Costa Rica.

 

Gli inquirenti dicono di avere le prove per svelare il sistema di corruzione che ha portato all'assegnazione degli ultimi due Mondiali (Russia 2018 - Qatar 2022), di come venivano spartiti i proventi del marketing e dello sfruttamento dei diritti televisivi della manifestazione per comprare voti e convincere gli scettici.  “Ci ha colpito il fatto di quanto sia andata avanti nel tempo, la corruzione toccava ogni parte della Fifa, era il suo modo di fare business, era istituzionalizzata – ha detto un funzionario al New York Times – e permeava ogni aspetto dell'organizzazione”.

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