La fine della santificazione dell'individualismo solitario
La clandestinità di nozze, riti e cene eucaristiche fotografa una sorpresa pandemica
Il matrimonio ebraico del figlio del Rav a Williamsburg (Brooklyn), settemila riuniti in sinagoga per una celebrazione rituale clandestina a faccia nuda e senza precauzioni sanitarie mentre scuole cinema e teatri nella capitale del movimento e dell’evento sono chiusi, addormentati; le messe clandestine come estremo fenomeno di religiosità cattolica praticante nell’ambito della resistenza tradizionalista alle linee guida del Vaticano e delle diocesi; le feste clandestine tra cui quella enorme di Parigi in cui si materializza la presenza reale dei corpi umani al ballo convocato nel XIII arrondissement via web e via e-mail con indirizzo segreto: sono i segni spettrali e trionfanti di un comunitarismo spirituale, tra pentimento e divertimento, fede e incredulità, conversione confessionale e sacrilegio civile.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.