Andrà tutto complotto
La pandemia e quel tic dei complottisti: abbellire il mondo per tranquillizzarsi sulle ragioni del male. Un catalogo
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L'insulto dell'estate
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Buoni esperimenti dei social network
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Il fronte del virus
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Secondo una ricerca in questa pandemia le fake news non arrivano dai soliti troll
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Cari grillini, basta con le fregnacce
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L'ingrediente Q
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Trump si è fissato col monte Rushmore. Ecco tutto quello che può andare male
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La traccia del male
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Letteratura al bivio
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Twitter dichiara guerra a QAnon, il complotto degli sciroccati pro Trump
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Agamben nella strana movida dei renitenti al reale
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Novecento addio
Oggi 2 luglio, a mezzanotte, la prima metà di quest’anno se ne volerà via, se tutto va bene. Volendo si potrebbe anche festeggiare un Capomezzanno, ma l’umore è quel che è. Nei primi sei mesi di questo 2020 bisesto e funesto, l’epidemia ha spaccato in due il mondo tra poveri e ricchi, tra chi può stare a casa e chi lavora con il corpo, tra minimizzatori e allarmisti, questurini e menefreghisti, prudenti e incoscienti, fiduciosi e malfidenti, scientisti e complottisti. E' questo lo scontro, mi sembra, destinato a segnare i prossimi mesi.
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