Dimenticato il nesso tra pandemia e climate change? Un richiamo alla saggezza
Brutti stronzi, sembra dire Stefano Benni, vi siete permessi di sospendere la generosa ansia apocalittica, il nostro quotidiano saluto e insulto al sole, in favore di paure così volgari, insidiose ma banali
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Stefano Benni è incazzato. Ha inventato la pastarella un po’ rafferma del bancone del bar, la “Luisona”, per quanto mi riguarda il suo solo oggetto letterario commestibile, e solo per questo andrebbe lodato. Ma è sbottato su Repubblica, lo stesso giorno in cui mi ero permesso di dire che il negazionista climatico è un affermazionista pandemico, perché il ghiacciaio in poltiglia o l’incendio devastatore li vede troppo, e l’innominabile virus lo vedrebbe semmai solo al microscopio, ma si presenta come gocciolina con effetti subdoli e tremendamente reali, un chiaro segno di superiorità del Corona su tutto e su tutti, per dire: strano (così ha scritto Benni risentito), come mai nessuno ha collegato la pandemia al riscaldamento globale?
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.