Psyco, 1960 , Alfred Hitchcock

Il sapone fa malissimo. La trovata decrescista del pulirsi coi propri microbi

Simonetta Sciandivasci

Non lavatevi, il corpo umano si autodeterge. Le teorie del buon odore della biofisica Ballantyne e della dermatologa Skotnicki 

Roma. In futuro mangeremo insetti, vivremo in cooperative di famiglie allargate, non possederemo niente ma condivideremo tutto, smetteremo di lavarci. Molto primitivo, come futuro, non è vero? E’ una proiezione nient’affatto peregrina, o utopistica, specie se l’avranno vinta i decrescisti che sono pessimisti rispetto al presente ma ottimisti rispetto al futuro (se lo costruiremo come lo vogliono loro, s’intende). Non siate timorosi. Si tornerà alle origini, ci s’avvicinerà a madre natura, e le odissee, se saranno necessarie, le condurremo tra palafitte ecosostenibili, non nello spazio. La biofisica Sarah Ballantyne è diventata una guru della vita primitiva, per dir così, dopo aver ottenuto un clamoroso successo con la sua Paleo Diet (è dimagrita nutrendosi solamente di radici, funghi, bacche, pesce e carne cruda) e adesso si fa chiamare Paleo Mom e sostiene che riappropriarci di un lifestyle il più possibile vicino a quello dell’età della pietra sia garanzia di benessere. Di recente, ha sposato convintamente la causa della battaglia al sapone, si lava con acqua e basta, e il solo lusso che si concede è l’olio di cocco per radersi le gambe. Va in palestra diverse volte a settimana, suda moltissimo e – giura e stragiura – non puzza. Come sia possibile lo ha spiegato al Guardian David Whitlock, che non si fa una doccia da 15 anni e si lava esclusivamente quando si sporca e senza far uso di sapone. La nostra pelle produce microbi che si nutrono dell’ammoniaca contenuta nel sudore: quando usiamo il sapone, però, li ammazziamo e, alla lunga, ne inibiamo la produzione. Se non lo facessimo, basterebbe la loro azione a eliminare i miasmi prodotti dalla sudorazione.

 

Una dermatologa di Toronto, Sandy Skotnicki (l’anno scorso ha pubblicato un libro su questa autarchia del buon odore, “Beyond Soap”), non usa bagnoschiuma da 9 anni, dice che sciacquarsi senza detergenti è più che sufficiente per garantire alla nostra pelle l’igiene necessaria e pure che l’uso massiccio che, dagli anni Cinquanta in poi, l’umanità ha fatto di profumi, saponi, deodoranti, creme ha indebolito di molto il nostro microbioma cutaneo, probabilmente esponendoci a infezioni e malattie della pelle.

   

Whitlock, forte di un buon supporto della comunità scientifica, e di questa idea secondo cui lavarci come abbiamo fatto finora ci abbia resi quasi incapaci di produrre quei microbi ammazzapuzze, ha brevettato uno spray che li contiene (li ha ottenuti raccogliendo batteri dal terriccio di una fattoria, li ha nutriti con ammoniaca e minerali e ha aspettato che iniziassero a produrre nitrato). Lo spray si chiama Mother Dirty AO + Mist, la società che lo produce e che Whitlock ha fondato con altri decrescisti ambientalisti con un certo fiuto per gli affari così come li fanno i capitalisti, si chiama AOBiome, esiste dal 2013, va a gonfie vele soprattutto adesso, vende anche linee di shampoo, detergenti intimi, detergenti e basta, e insomma tutto quello con cui ci laviamo noialtri fessi, solo che nelle boccettine non ci sono altro che batteri “che una volta esistevano sulla nostra pelle, ma che poi abbiamo lasciato che l’igiene moderna debellasse”. AOBiome non è soltanto un marchio cosmetico, ma pure farmaceutico e attualmente sta studiando come curare l’acne con i microbi che abbiamo in faccia. Se siete ancora scettici, potete limitarvi per ora a fare tentativi senza esborso e senza fatica: passate molto tempo all’aperto, specie tra le foreste (chi di voi non può ricavarsi un’ora al giorno per andare nei boschi, suvvia, non siate pigri), usate oli essenziali, bevete molto tè. E piantatela di credere a quei romanzi sette-ottocenteschi in cui se c’era una cosa che accomunava straccioni e aristocratici erano i miasmi corporei. E neppure temiate di finire pazzi ossessivi maniaci serial killer come Jean-Baptiste Grenouille, l’uomo che non emanava alcun odore e pur di farlo ammazzava giovani ragazze per catturarne il profumo: abitava in un romanzo, meraviglioso, di Patrick Suskind. Finiremo senza odore ma sani, primitivi, ecologici, umani, roridi produttori di colonie di batteri buoni. Olè!

  

Ps. Cominciate a non lavarvi in inverno, per carità.