Grecia, mon amour

Maurizio Sgroi

Sempre più vicini lo spread italiano e quello ellenico

Poiché discorrere di spread ormai è fuorimoda, è sfuggito ai più il sostanziale appaiarsi del nostro differenziale col Bund tedesco con quello greco, già evocatore di sostanziali disgrazie, ormai ricondotto grazie ai buoni uffici delle cattive maniere verso i lidi tranquilli fra i quali veleggiamo anche noi, che certo greci non siamo, neanche nei comportamenti da Rodomonte dei quali i greci diedero prova, con tanto di referendum anti-europeo, prima di cedere al buon senso. Per nulla ammaestrati dall'esperienza, noi decidemmo tuttavia di somigliare ai greci nel 2018, esibendo una certa spacconeria che si osserva chiaramente nell'impennarsi della curva del rendimento del nostro decennale. Salvo poi regredire rapidamente verso l'italico accontentarci. Se oggi siano i greci a somigliare all'Italia o il contrario è materia da specialisti. Di sicuro facciamo coppia, noi e loro, nell'Europa del 2020.

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