L'invecchiamento del reddito italiano

Maurizio Sgroi

In crescita l'incidenza della povertà per i più giovani

Chi parla di guerra generazionale, osservando la grande disparità dei redditi fra vecchi e giovani in Italia specie all'indomani della crisi, trascura di sottolineare che nei dieci anni trascorsi dal 2008 non è semplicemente aumentato il reddito equivalente dei ultra65enni. La notizia è che sono aumenti gli ultra65enni. La guerra, se così vogliamo chiamarla, l'hanno vinta da un pezzo loro. I giovani sono sempre meno e per giunta vengono puniti da una congiuntura economica che ormai si orienta verso i bisogni degli anziani, che sono sempre più. Questa maggioranza relativa ha un potente effetto di attrazione gravitazionale, orientando l'offerta politica e il dibattito pubblico. Ai giovani viene riservata l'attenzione distratta di qualche titolo di giornale ogni volta che la statistica fotografa la loro povertà. E poi via a parlare di pensioni. L'invecchiamento della popolazione genera quello dello spirito. Si cerca sempre meno l'avventura e si preferisce la stabilità. Gli slanci spericolati del cuore cedono alla seduzione pigra del riposo. L'economia invecchia con la popolazione. E perciò anche il reddito.