Quando la crescita finisce

Maurizio Sgroi

Il Pil Usa aumenta da più di 100 mesi

Il problema economico non è tanto avere una crescita costante quanto gestire la crisi. E' quando la crescita si arresta, perché come ogni cosa prima o poi finisce, che occorre il talento economico, ossia la capacità di usare al meglio risorse scarse evitando facili illusionismi fiscali o monetari. E la storia ci ricorda che spesso l'inverno è tanto più rigido quanto più è durata la bella stagione. La più lunga espansione Usa dal dopoguerra, quella iniziata nel 1991, finì dopo 120 mesi col crollo della cosiddetta new economy, che aveva alimentato il meriggio di questa crescita fino all'inevitabile tramonto, che preparò una notte ricca di fortunali. Perciò adesso che gli Usa hanno di nuovo superato per la terza volta nella storia recente i 100 mesi di crescita consecutiva sarebbe saggio domandarsi se sono (e quindi se siamo) pronti alla fine. Se hanno (e quindi se abbiamo) lavorato come la formica d'estate in vista dell'inverno oppure se si sono (e quindi ci siamo) crogiolati come la cicala. Perché la questione non è se arriverà l'inverno. Ma quando.

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