Il documento

Scuola, la circolare di Speranza: per i positivi doppio tampone per rientrare in aula

Le nuove indicazioni del ministero della Salute con tutti gli scenari per studenti e insegnanti

Test rapidi per operatori e alunni che avranno sempre la priorità

Covid e la scuola. Ecco nuove regole. In caso di sintomi sospetti di un alunno, il pediatra o il medico di famiglia devono richiedere "tempestivamente il test diagnostico" al dipartimento di prevenzione. Lo spiega  l'ultima circolare del ministero della Salute che serve a  "fornire chiarimenti in merito agli attestati di guarigione da Covid-19 o da patologia diversa da Covid-19 per alunni e personale scolastico".

Le opzioni contemplate dal ministero di Roberto Speranza sono quattro: nel caso in cui un alunno ha più di 37,5 di febbre o una sintomatologia compatibile in classe; il caso in cui questo avvenga a casa; il caso in cui è un operatore scolastico ad avere febbre o altri sintomi a scuola; e infine se l'operatore scolastico accusa sintomi a casa. In tutte queste situazioni viene effettuato il tampone, per il quale il documento sottolinea che "gli operatori scolastici e gli alunni hanno una priorità".

 

Per il rientro in comunità   bisognerà attendere la guarigione secondo i criteri vigenti. Ovvero: l'effettuazione di due tamponi (test di biologia molecolare) a distanza di 24 ore l'uno dall'altro con un esito doppio negativo, cui potrà seguire la fine dell'isolamento. "L'alunno o l'operatore scolastico - si legge nella circolare disposta dal minister - rientreranno a scuola con attestazione di avvenuta guarigione e nulla osta all'ingresso o rientro in comunità".

 

 

 

 

 

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