La mission impossible del ministero: imporre il distanziamento tra gli alunni
Il Comitato tecnico scientifico ha dato le linee guida per assicurare il ritorno a scuola a settembre in sicurezza. I genitori pressano, ma regolare l'istinto di bambini e ragazzi non è difficile
-
Miracolo a Milano, tornano i bambini tra oratori e Summer school
-
Poca sperimentazione e troppa fretta: così rischiamo di perderci qualche fuoriclasse
-
Basta corsi professionalizzanti. È la filosofia che aiuta a trovare lavoro
-
Nelle scuole da nord a sud la ripartenza di settembre è un punto interrogativo
-
Contro i ricatti dei sindacati sulla scuola
-
Educazione civica, un'ambizione senza piedi per terra
-
Come salvare la riapertura scolastica accettando i “mali minori”
-
Nel Lazio test sierologici per gli arrivi dai paesi dell'est. Ma solo in autobus
Roma. Già si vedevano costretti, a settembre, alla riapertura delle scuole, a misurare i metri quadrati tra studente e studente, i presidi e i docenti, o ad attendere le linee guida per il mirabolante software “misuratutto” magnificato dalla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina e subito finito nel calderone delle notizie strane ma vere anche se sembrano false, per poi finire nascosto allo sguardo del mondo, vista la difficoltà dei calcoli su metrature, spazi, bambini in movimento e bambini fermi. Ma sul più bello – quando (addirittura) dal Lazio è trapelata la notizia della prossima, probabile introduzione del voto in condotta “no-Covid”, cioè di un voto in condotta che tenga conto, oltre che dei ritardi e dei minuti persi durante le eventuali lezioni a distanza, del comportamento tenuto dagli studenti rispetto alle norme – il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha risposto con un documento alle tante domande dei dirigenti scolastici: non bisognerà, tanto per cominciare, calcolare un valore fisso per la distanza in metri quadri tra studente e studente, anche se poi la questione dei metri rientra in campo quando si parla della giornata in classe.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.