Ah, una pandemia 5G

Enrico Bucci

Virus e campi magnetici: la vuota teoria dell’illustre prof. Pall, che ha anche un bel conflitto d’interesse

A media unificati – almeno due giornali nazionali e due locali – è comparsa il 6 aprile una lunghissima articolessa sui rischi del 5G, in cui tra le tante accuse rivolte a questa tecnologia (tutte molto poco fondate, per la verità) ne spiccano due in particolare: essere correlato alla comparsa dell’epidemia di Covid-19 ed essere unanimemente condannato da tutta la comunità scientifica, eccetto coloro i quali l’autrice indica genericamente essere in conflitto di interesse. Vediamo quindi di esaminare queste due mirabolanti fuochi d’artificio argomentativo.

  

Il primo: Covid-19 sarebbe stato causato almeno in parte dalle antenne installate per il 5G. Non si tratta di una teoria da prendere sottogamba, visto che mentre l’autrice dell’articolessa scriveva, in Inghilterra andavano a fuoco alcune antenne per il 5G, condannate al rogo esattamente per il motivo adombrato qui in Italia: sarebbero state correlate alla pandemia.

  

Su che si basa questa bislacca teoria? Non è possibile andare nei dettagli, perché le parole usate sono vaghe e vuote di significato scientifico; si rimanda però alle opere di un conclamato illustre esperto internazionale, il prof. Martin Pall. Ora, sarà che il cognome qui in Italia dovrebbe metterci in guardia, ma io sono andato a controllare di cosa si occupi questo illustre esponente della comunità scientifica mondiale: scartabellando la sua produzione scientifica, si può notare non solo come nessuno dei suoi articoli possa fornire il più vago supporto scientifico alle teorie sul 5G di cui mena vanto, ma soprattutto come in compenso non vi è quasi nessuna fra le teorie più esoteriche del campo medico di cui costui non si sia occupato – dalla sensibilità chimica multipla (una nota bufala) ad altre simili amenità. 

  

Perché mai uno dovrebbe dedicare la sua carriera pseudoscientifica a rivangare teorie quanto meno eterodosse, ma soprattutto abbondantemente smentite? Qui arriviamo alla seconda accusa. Quella rivolta a chiunque provi a smentire le baggianate che girano sul 5G di essere in conflitto di interesse, al contrario dei disvelatori di verità che avrebbero scoperto i danni della nuova tecnologia. Bene, guardiamo allora cosa fa davvero nella vita per arrotondare il prof. Pall. Scopriamo che egli dirige una azienda di medicina alternativa che vende rimedi e integratori, la quale per ammissione dello stesso fondatore ha fra i clienti importantissimi medici e curatori alternativi di mezzo mondo. Rimedi che, guarda caso, sono indicati per tantissime delle fantomatiche condizioni e dei fantomatici danni descritti da costui nei raduni complottisti e nella letteratura scientifica che ha pubblicato. Perché si sa, il conflitto di interesse è una cosa grave, ma solo quando è quello degli altri.

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