Il tenore Luciano Pavarotti

C'è chi pensa che un cantante lirico in salotto sia meglio dello psicologo

Mario Leone

Depresso, innamorato o arrabbiato? Il progetto Opera Helps offre un servizio particolare: manda a domicilio tenori e soprani, che con arie d'opera puntano a favorire le facoltà psichiche ed emotive.

 

In ‘Misterioso omicidio a Manhattann’ Woody Allen sfodera una frase che rimarrà nella storia del cinema: “Lo sai che non posso ascoltare troppo Wagner… sento già l'impulso ad occupare la Polonia!”. Aristotele riferendosi alla musica parla di catarsi, come possibilità di avere stimoli e influssi positivi che possano favorire il prendere possesso e coscienza di sé, delle proprie facoltà psichiche ed emotive. La musica influisce sullo stato d’animo della persona.

 

Questo è certo e da questo presupposto nasce il nuovo servizio offerto da Opera Helps progetto di Joshua Sofaer. Semplice. Si contatta un call centre a cui si espone per grandi linee il problema o la situazione personale che si vive. L’operatore cerca di individuare un cantante lirico che vi raggiunge a casa e dopo un colloquio più approfondito canta per voi l’aria d’opera più adatta alle vostre esigenze. “I cantanti non sono dei terapisti” - dichiara Soafaer sul suo sito - “quel che si cerca di sfruttare è il valore curativo della musica”. Il progetto è stato accolto per la prima volta in Svezia e ora sta prendendo piede nel Regno Unito.

 

Decisamente variegata la platea che si rivolge al call centre tanto quanto le problematiche da affrontare. Molto originale la campagna pubblicitaria: “Avete problemi di coppia? Il vostro partner non vi ascolta più? Figli maleducati? Hai una cotta per il tuo capo o sei stanco di essere single? Stai affrontando un lutto? Prenota un piccolo spettacolo privato con uno dei nostri cantanti, direttamente a casa vostra. Potrà indicarvi il repertorio più giusto da ascoltare durante il vostro tempo libero ed esibirvi dal vivo per voi. Siamo molto seri. Dai una possibilità ad Opera Helps”. Da non crederci.

 

Le prestazioni in casa durano circa trenta minuti. Il cantante inviato ha con sé una serie di basi di arie d’opera. Il repertorio è quello italiano e tedesco compreso tra il 1700 e 1800 perché, secondo l’ideatore, è quello che più prende emotivamente il cliente. Ovviamente Joshua Sofaer tiene a precisare che non offre musicoterapia: tutti i cantanti sono formati per saper ascoltare e ben consigliare musicalmente la persona che ricorre al loro aiuto. Dinanzi a chi giustamente osserva che la persona in difficoltà potrebbe ascoltare un cd o andare a teatro direttamente, Sofaer si inorgoglisce e spiega come la potenza della voce lirica dal vivo, in un piccolo ambiente, aiuti la vibrazione del corpo e in particolare del petto di chi ascolta. Il suono rimane nei muri delle stanze e c’è un capovolgimento di priorità: in un concerto ad avere la priorità è la musica. Con Opera Helps è la persona al centro e la musica a suo servizio.

 

Se anche i nostri lettori vivono “momenti particolari”, qui di seguito qualche consiglio musicale che vi aiuterà anche non ascoltandolo dal vivo.

 

1. Siete neri di rabbia. Pensate di provare un odio mai provato prima? Rincuoratevi con la cabaletta di Abigaille 'Salgo già del trono aurato' dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Vedrete che c’è di peggio.

 




2. Siete irrimediabilmente innamorati, vedete cuori e stelline in ogni dove? “Recondita armonia”, dalla Tosca di Puccini, (è il pezzo che darà piena espressione ai vostri più profondi sentimenti.

 




3. Siete un po’ depressi? Tutto va storto? Beh, pensate che c’è chi sta peggio di voi  “Il Lamento di Federico” dall'Arlesiana di Francesco Cilea ve lo dimostrerà ampiamente.

 




4. E’ un momento di grande dolore? Siete di fronte alla morte e alle domande sul destino? Sono le stesse domande che aveva Didone nell'Aria finale del Dido and Aeneas di Purcell più di trecento anni fa.

 




Quelle domande sono uguali per gli uomini di tutti i tempi.

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