(Foto di Ansa) 

Cattivi Scienziati

La variante Omicron è ancora oggetto di studio ma il sensazionalismo cavalca l'onda

Enrico Bucci

Sui social BA. 2.75. è stata rinominata Centaurus da un utente Twitter che ha alimentato la sete di clamore: nome mitologico e fatti non dimostrati hanno creato una narrazione non vera, il cui unico scopo è gridare alla notizia quando non c'è nulla di verificato

L'ultima sottovariante su cui sembra essersi appuntato l’interesse della stampa, e quindi del pubblico, è Omicron BA.2.75. Questa ha un insieme distinto di mutazioni Spike che la distinguono da BA.4 e BA.5: come le prime, BA.2.75 deriva da BA.2, ma ha 10 mutazioni aggiuntive (di cui una reversione alla sequenza originale Wuhan) e manca di 5 mutazioni, presenti invece in BA.4 e BA.5. Oltre a queste differenze con BA.4 e BA.5, vi sono altre 7 mutazioni in proteine diverse dalla Spike, e ne mancano invece 4 che BA.4 e BA.5 hanno in queste proteine.

BA.2.75 è stata identificata prevalentemente in India, da cui provengono i quattro quindi delle due centinaia e passa di sequenze depositate in database, insieme a due “sorelle” chiamate BA.2.74 e BA.2.76; i casi identificati della prima sono un po’ di più di quelli delle altre due e, in India ed in un’altra decina di paesi, potrebbe darsi che si stia osservando una crescita, al netto del fatto che molti casi precedentemente identificati semplicemente come BA.2 sono stati poi ricondotti a queste tre sottovarianti.

Nel nostro paese, sono apparse e per ora scomparse all’ombra di BA.4 e BA.5 sottovarianti molto simili, ovvero BA.2.70, BA.2.71, BA.2.72 e BA.2.73; almeno per queste, è chiaro che BA.5 ha avuto di gran lunga maggior successo, e considerato che BA.5 non ha ancora preso davvero piede in India (ove comunque per ora BA.2.75 costituisce meno del 5% delle varianti identificate nelle ultime settimane) e che negli altri paesi per ora i casi di BA.2.75 sembrano ancora sporadici, è presto per tirare qualunque conclusione circa il fatto che BA.2.75 possa costituire l’origine di future ondate qui da noi. Mancano dati quantitativi sulla trasmissibilità, sulla capacità di competere con altri ceppi, sulla efficienza replicativa di questa sottovariante; non sappiamo, cioè, nulla dal punto di vista epidemiologico. Il suo interesse, al momento, consiste nella sua diversità di sequenza dalle altre varianti Omicron di maggior successo nella maggior parte del mondo, ed è per questo che è stata messa sotto osservazione dai ricercatori: si sta appunto cercando di capire se questa diversità può tradursi in qualcosa di significativo oppure no.

Noioso, nevvero? Insufficiente a farne un titolo interessante da rilanciare sulla stampa nazionale ed internazionale.

A far felici i sensazionalisti nostrani e del resto del mondo, tuttavia, ci ha pensato un perfetto sconosciuto del socialsfera, tale Xabier Ostale che evidentemente si intende di marketing ed usa Twitter per i suoi piccoli esperimenti. Costui, come ha dichiarato, ha preso a prestito il nome di una galassia, Centaurus, e ha cominciato a riferirsi a BA.2.75 con questo nome. La ragione la ha spiegata egli stesso: a suo giudizio, la nomenclatura scientifica manca lo scopo comunicativo che chi informa sulla pandemia dovrebbe prefiggersi, ovvero far capire la gravità della situazione attuale, nascondendo le mille varianti di omicron sotto un termine ombrello e molti numeri, per minimizzare l’impatto emotivo. Xabier di Twitter ci informa che “non tutti hanno un PhD e si informa ogni giorno su tutti i sottolignaggi e le varianti. Si guardano le notizie di tanto in tanto, e se ci viene detto che BA.2.75 sta aumentando in molte nazioni, non riusciamo a farci un’idea, non riusciamo nemmeno a parlarne con altri”. Invece, se alle persone “si dice che Centaurus è più trasmissibile e potenzialmente pericoloso per questo o quell’altro motivo, possono parlarne con altri … fate attenzione, Centaurus sta arrivando, e nei notiziari dicono che è più trasmissibile”.

A dimostrazione di cosa intende come comunicazione utile, in un ultimo post il nostro Xabier di Twitter scrive “BA.2.75 è Centaurus. Centaurus è molto trasmissibile, è infernale. Sta già aumentando in molti paesi. È infernale”, con un’immagine del tristo mietitore. Ora, Xabier di Twitter è perfettamente riuscito nel suo intento, come dimostra di aver ben capito in altri messaggi successivi: è riuscito ad influenzare la percezione della pandemia, o almeno di una certa sottovariante, e ha visto il suo nome inventato finire nei titoli di tutti i giornali del mondo – incluso il nostro disgraziato paese. Xabier di Twitter ha alimentato per qualche giorno la sete sensazionalistica di leggende nere, usando un nome e attaccandoci vicino fatti non dimostrati, dati per certi: tutti gli sono andati dietro.

BA.2.75, per ora un puro oggetto di studio e investigazione sul quale bisognerebbe mantenere il più neutrale distacco, è diventata Centaurus, essere mitologico dal nome evocativo, per il quale si è già scritto che è più trasmissibile e darà origine alla prossima ondata, senza lo straccio di una prova. Del resto, se così sarà, i rilanciatori di Xabier di Twitter e Xabier stesso diventeranno dei profeti; se invece non dovesse accadere, la notizia sparirà, e basterà ribattezzare la prossima variante, magari chiamandola “thanatos”, per ritentare lo stesso gioco.

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