Il boom dei tamponi in farmacia per avere il green pass: "Test raddoppiati"

"Prima si viaggiava sui 50 al giorno; ieri mattina ne abbiamo fatti più di cento", ci dicono alcuni farmacisti e operatori sanitari di Roma

Gabriele d'Angelo

Dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di esibire il green pass per accedere al luogo di lavoro, i tamponi "sono almeno raddoppiati", dicono alcuni farmacisti e operatori sanitari di Roma. "Prima si viaggiava sui 50 al giorno, ieri, nella sola mattinata, ne abbiamo fatti più di cento". Siccome il tampone rapido dura 48 ore, il lunedì, il mercoledì e il venerdì sono i giorni in cui le farmacie sono più affollate.

  

"Molti si aspettavano che fosse il datore di lavoro a pagare, c'è malcontento", dicono i professionisti. Anche le lunghe file davanti alle farmacie sono motivo di scorno: "Lavorare così non è facile, se la prendono con noi perché fanno tardi in ufficio", spiega una farmacista.

  

Alcuni clienti parlano di "obbligo mascherato", e c'è chi sostiene: "Preferirei l'obbligo vaccinale". Che però – è facile immaginare – prevederebbe anche in quel caso di mostrare una qualche certificazione, senza tuttavia lasciare libertà di scelta. Che cosa cambierebbe, quindi?

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