i dati del monitoraggio

Scendono Rt e incidenza. Ecco le prime regioni bianche

Da lunedì Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna entrano in zona bianca, ma nel mese di giugno metà del paese vedrà allentare ulteriormente le restrizioni

Redazione

 

[Aggiornamento del 31 maggio 2021]

Sono 44 le vittime di Covid registrate nelle ultime 24 ore, il numero più basso dal 14 ottobre. Ancora in calo ricoveri e terapie intensive, diminuiscono anche i nuovi casi (2.949), il tasso di positività risale all'1,8 per cento.

E da oggi è ufficiale il passaggio in zona bianca di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, una decisione anticipata dalla cabina di regia del 17 maggio che sarà confermata oggi dalle ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza. I numeri dell'epidemia nel paese, ancora in calo, consentono infatti di procedere seguendo la tabella di marcia sulle riaperture annunciata in quell'occasione del premier Mario Draghi. Secondo il consueto monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità, tutte le regioni e province autonome sono classificate a rischio basso e hanno tutte un Rt medio inferiore a 1 nonostante la riapertura delle scuole, dei ristoranti e di molte altre attività. I dati sono infatti riferiti al periodo 17-23 maggio.

 

Oltre al calo dell'Rt, che si attesta a 0,72, anche l'incidenza risulta in decrescita: per il periodo preso in considerazione dall'Iss risulta essere di 51 casi ogni 100mila abitanti contro 73 della scorsa settimana, mentre secondo il dato del ministero della Salute, riferito a un diverso intervallo temporale, l'incidenza risulta essere di 47 casi ogni 100mila abitanti.

 

Per il passaggio in zona bianca, la norma prevede che ci siano tre monitoraggi consecutivi con incidenza sotto i 50 casi ogni centomila abitanti. Ma gran parte dell'Italia si appresta, da qui a metà giugno, ad allentare le restrizioni.

 

Ai fini delle scelta dei colori e delle limitazioni, il ministero tiene comunque conto del parametro a livello regionale, tuttavia l'indicazione nazionale resta molto significativa e anticipa in qualche modo le tendenze locali. E infatti da lunedì 7 giugno anche Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria dovrebbero entrare in area bianca, seguite, sette giorni dopo, da Lazio ed Emilia Romagna. Sono queste regioni che avrebbero già oggi un'incidenza al di sotto della soglia della zona gialla. Qualche speranza per metà giugno anche per Puglia e Piemonte, ma in questo senso la cabina di regia offrirà indicazioni più certe. 

 

Cosa si può fare in zona bianca

In zona bianca, dove si riscontra un tasso di incidenza minore ai 50 casi ogni 100mila abitanti, scompare il coprifuoco: si potrà fare rientro a casa senza particolari limiti o imposizioni. In più tutta una serie di riaperture che il governo ha programmato con l'andare delle settimane, in queste zone vengono anticipate. Piscine al chiuso, parchi tematici, centri congressi e termali, per esempio, non dovranno aspettare il 1° luglio ma potranno riaprire da subito. 

 

 

 

Di più su questi argomenti: